23 marzo 2012

Ormai vedersi un film all'UCI Cinemas costa così caro che sarebbe preferibile vivere nel futuro di merda di "In Time"


Era un po' che non vedevo un film fantascienzo, così ho pensato di acchiappare "In time" all'ultimo secondo, giusto il giorno prima che lo togliessero a calci in culo dalla programmazione.

In pratica c'è il futuro che non è futuro per un cazzo, visto che ancora girano tutti coi soliti scassoni degli anni settanta, perché i registi dei film fantascienzi c'hanno questa fissazione che nel futuro toccherà girare colle macchine vecchie.
Solo che non è che dice siamo nel tipo 2050 e giriamo con una tipo macchina del 2012 che a quell'epoca sarà vecchia, no, loro vogliono proprio che te giri con la macchina del 1970.
E meno male che i film fantascienzi belli sono tutti americani, così almeno giri con la Dodge Charger del '76, che se eri in italia invece ti toccava la FIAT Duna ed erano cazzi.

L'unica cosa che rende il futuro futuro, invece, è che hanno eliminato il gene che fa invecchiare, e questo comporta due conseguenza fondamentali:
1) toccherà tenerci Andreotti e la Barbara D'Urso ancora per un bel po'
2) si rischia la sovrappopolazione e la scarsità di spazio e di cibo e quelle robe lì

Per risolvere almeno il secondo problema, l'idea intelligente che hanno trovato è di farti smettere di invecchiare a 25 anni, poi hai un anno di bonus, poi crepi.
Dice "bella inculata". Be', no, perché il tempo è diventato i nuovi soldi, quindi se guadagni abbastanza soldi (tempo) potresti anche non morire mai.
Ovviamente questo comporta che i ricchi hanno tantissimi anni da vivere, mentre i poveri crepano presto. Quindi, tutto come adesso.

Ha un milione di anni. EPIC WIN.

Quello che però differenzia "In Time" dal tutto come adesso è che ci sono in più le tette di Olivia Wilde e quelle di Amanda Seyfred.
Peccato però che Olivia l'abbiano pagata ottocento strastriliardi di dollari per farla recitare un minuto e mezzo e poi crepa (che io volevo alzarmi e andare via), mentre l'altra ha circa sei corsie autostradali tra i due occhi.

ma in compenso che bocce

Siccome però un film non è un film senza un villain che si rispetti, abbiamo anche la solida presenza scenica di Cillian Murphy, che, oh, sarà perché han visto che gli viene bene, sarà per la faccia un po' di cacca che si ritrova, sarà quel che sarà, ma anche stavolta gli tocca la parte dello stronzone cattivo cattivo che non vuole lasciare in pace i nostri eroi che vogliono rubare il tempo ai ricchi per darlo ai poveri, e lui questo non gli sta bene per niente, perché poi oh signori scherziamo, si incasina tutto, il robo, lì, il sistema, e poi viene fuori che la democrazia e tutti sono uguali e il comunismo e non saremo mica impazziti, no?
Infatti lui fa parte dei Custodi del Tempo, la polizia del futuro che sorveglia il tempo.
Non si tratta di gente che passa la giornata a guardare gli orologi, ma di pattuglie con un'elevata cattiveria, con la trovata originale di dargli un'aspetto da nazi vestiti con colori cupi e tetri che incutano timore.

Già. Un'idea ORIGINALISSIMA.

E insomma Justin Timberlake va a zonzo per metà del film con la Seyfred che magicamente riesce a vestirsi sempre più da zoccola ad ogni scena che passa:

"Mi sono messa la prima cosa che ho trovato"

Finita la parte "Robin Hood" del film, e finita anche la parte "Bonnie & Clyde", ci si aspetterebbe la parte "crepa" col finale tragicone dei due amanti che muoiono eroicamente nel tentativo di fare quello che vogliono fare, ma invece, oh dai, che tanto sì che lo sapevi già, non è che si poteva evitare, è un firme de ollivudd, quindi finisce che ti lasciano intuire che continuano per tutta la vita a fare le rapine del tempo in banche del tempo sempre più grosse.





IL MOMENTO PIU' "EPIC LOL" DELLA PELLICOLA

Olivia Wilde: - Un biglietto per Dayton.
Conducente Bus: - Costa due ore.
Olivia Wilde: - Ma ho solo un'ora e mezza da vivere..!
Conducente Bus: - Allora vada a piedi.
Olivia Wilde: - Ma a piedi ci vogliono due ore!







05 marzo 2012

10 cose sul mondo della musica che porca puttana di quella zoccola non sopporto più smettete, smettete o sclero di brutto porca troia



1. Domandarsi chi sia meglio tra i Beatles e i Rolling Stones. Che domanda del cazzo sarebbe?! Ma sei rincoglionito o cosa?! E comunque, se proprio devi fare domande di merda, Rolling Stones, tutta la vita.

2. Dire che il Metal "è casino". Allora, il Metal può piacerti o no, immagino di no, bene, allora il Metal può benissimo farti schifo, ma dire che "è casino" è la più grossa cazzata che si possa sentire. Il Punk può essere casino. Ma quei dannati metallari sempre fissati con la perfetta accordatura del basso, con i giusti volumi della chitarra, con il tempo ideale della batteria in base a quanto fiato ha il cantante, ecco, di fronte a quelle frotte di perfettini ingellati, come stracazzo fai a dire che "è casino"?

3. Rifiutarsi di ascoltare un artista straniero perché "se non capisco le parole non mi può piacere". Vabbe', manco perdo tempo a insultarti, sei troppo mongoloide.

4. Inventarsi confronti idioti basati unicamente sul nome dei gruppi. Per esempio "Sono meglio i Velvet Underground o i Velvet Revolver?". Ma che cazzo c'entrano l'uno con l'altro?! Ma con cosa ti buchi, col Lip Lanolina?!

5. Difendere il buon nome dei Queen e di Freddy Mercury a costo della propria vita, perché "hanno fatto canzoni bellissime", poi però ascoltare sempre e solo quei tre cazzo di greatest hits.

6. Dichiararsi grandissimi fan dei Beatles, intendendo con "grandissimi fan" che vi siete comprati "1" dieci anni fa.

7. Sostenere che negli anni '80 il Rock non è esistito. Come dimostrano i famosissimi gruppi jazz degli anni '80 Iron Maiden, Metallica, Megadeth.

8. Mettere "We are the champions" dei Queen come sottofondo a QUALUNQUE vittoria di cui si stia parlando, ivi compresa quella del torneo condominiale di Burraco da parte del Ragionier Cinelli dell'interno 7/b.

9. (variante al punto precedente) Mettere "Money" dei Pink Floy a come sottofondo a QUALUNQUE servizio che parli di economia/costo della vita/tasse/BOT/BTP/tariffe applicate dalla puttanadituma'

10. Gli Uddùe


E chiudiamo con... "Money" dei Pink Floyd? Ma manco per il cazzo, con "Time", che, di quell'album, è decisamente molto meglio.