Esame di Geologia Tecnica - DAY 3

Corroborato da un robusto sonno e dalla consapevolezza dei miei mezzi geologici, mi alzo di buon mattino, in ritardo di soli 15 minuti sull'orario d'ufficio: il nuovo record mensile positivo, evvai.

La prima metà della mattinata scorre felice, poi commetto l'errore di chiamare il Cava.

Dice che oggi non può studiare, perché è impegnato tutto il giorno (leggi: la passera di ieri probabilmente c'è stata, ed oggi la deve rivedere).

Siamo al terzo giorno di preparazione dell'esame, e mi ha già dato due giorni e mezzo di buche. Piango sale marino cristallizzato.

Decidiamo allora che oggi io eseguirò un profilo geologico per conto mio, poi lui passerà a prenderlo alle otto, lo farà per conto suo, e domani confronteremo i risultati. Ok, perfetto. Perfetto una sega.

Quando sembrava però che la giornata potesse scorrere via avara di altre complicazioni per la mia esistenza, faccio una scoperta interessantissima: la mia patente è scaduta da più di un mese e mezzo.

Questo sì che è fantastico. Ho viaggiato per un mese e mezzo da Rimini all'Elba con una patente scaduta.

Ringrazio un dio inesistente* per non avermi fatto mai beccare dagli sbirri e mi attacco al telefono cercando il mio istruttore dei tempi della scuola guida.

Alla fine lo trovo, ma dice che non avrà il medico mafioso disponibile fino a martedì. Chiedo se c'è possibilità di una qualche marchetta per guidare fino a quel giorno, ma non mi dà spiragli: non c'è marchetta che tenga.

Chiamo allora l'ospedale per prendere un appuntamento in giornata, ma dicono che devo chiamare il distretto sanitario.

Chiamo il distretto, ma non c'è nessuno. Ed io vomito benzene aggiunto di parecchi ottani.

*ve ne sono di altro tipo?

- CONTINUA -