Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... Guerre Stellari.
Ad aprile scorso sulla Terra, invece, uscì questo articolo sul Corriere Della Sera.it, dove, come vedranno quelli con abbastanza facoltà cognitive da cliccare il link, si parla di intelligenza correlata al fumo. In breve, una ricerca dell'università di Tel Aviv condotta su un campione di 20.000 ragazzi aveva dato come risultato la tesi che le persone meno intelligenti sono quelle più propense ad iniziare a fumare.
Venni subito contattato da due dei più loschi figuri della blogosfera che conta (=quella che leggo io), vale a dire essere disgustoso* e Yossarian, che nell'ambito di una nostra discussione sull'odiosità di chi ti rompe il cazzo se fumi mi proposero di scrivere, un giorno o l'altro, non tanto un articolo a sei mani, ma tre distinti articoli ognuno con le due mani sue, però pubblicati dai nostri blog nello stesso giorno. Articoli che ovviamente avrebbero dovuto perculare a dovere la sciocca ricerca di quei coglioni di ebrei (avrei voluto usare un'altra espressione, ma ho pensato di cercare di tirare su un po' di flame).
Accettai di buon grado, convinto che nulla se ne sarebbe fatto, e di aver così schivato l'oliva.
Invece, pochi giorni fa, una mail mi ricorda bruscamente degli impegni presi, e fissa il termine perentorio del 15 Settembre per l'adempimento. Così, con notevole ritardo, eccoci qua.
Sorge subito il primo problema non da poco: io non sono più un fumatore. Ho smesso quasi sette anni fa, quando ritirarono dal commercio le sigarette all'aroma di feto abortito tardivamente.
Forse, però, posso essere d'aiuto alla Scienza, oltre che con i miei esperimenti sui gemelli siamesi down, analizzando la storia dell'inizio della mia dipendenza dalle bionde.
E anche parlando di come cominciai a fumare, chiaro.
Correva l'anno 2002, la fine di Agosto per la precisione, ed io e il Lory eravamo stravaccati sulla scalinata dell'ingresso posteriore del circolo ARCI del paesello (esatto, proprio quello di cui si parla in queste storie), lamentandoci nell'ordine di:
- la noia di non avere un cazzo da fare
- le ragazze che non la danno
- la mancanza cronica di fumo che si verificava, come ogni anno, nel periodo immeditamente successivo alle vacanze. Potevi rimetterci l'orologio, con quelle "bruscie" estive: tornavi dal mare, e avevi da star sicuro che non avresti trovato l'ombra di un deca per almeno due settimane. Vai a capire l'economia.
- le ragazze che non la danno
Consci del fatto che l'eliminazione del penultimo punto di lamentela ci avrebbe immediatamente tolto dalla testa gli altri tre, ci concentrammo sul trovare un surrogato efficace ai magici prodotti delle lontane terre pakistane.
La prima idea che ci venne in mente attingeva alla nostre conoscenze botaniche rielaborandole in un'efficace applicazione pratica dal sicuro esito positivo. Ma onestamente, fumatela te, l'erba medica del campo lì davanti.
Passammo quindi ad esaminare combustibili più domestici e meno sperimentali.
Il té? No, ci avrebbe resi troppo nervosi, e a noi non serviva altro nervosismo, soprattutto dopo che la Juve s'era rubata l'ennesimo scudetto dell'era Moggi.
La camomilla? No, ci avrebbe resi troppo rilassati, che alla fine è l'effetto che cerchi dall'erba, quindi scartata, ci avrebbe ricordato dolorosamente il prodotto mancante.
La coca? No, ci avrebbe resi troppo poveri, e noi non volevamo essere poveri, i soldi ci servivano per i tornei di Virtua Tennis.
Il caffé? Su, siamo seri.
Poi, come sempre, quando sembra che tu abbia percorso infruottuosamente tutte le strade possibili, ecco che arriva un'idea di merda: perché non provare col tabacco?
"Tabacco?" esclamai io usando però un punto interrogativo "e che cazzo è?!"
"Quello che mischiamo con il fumo" mi spiegò il Lory.
"Ah, in pratica stai proponendo una canna senza fumo, dico bene?"
"Sì. Credo che si chiami... sigaretta, sì".
"Si... ga... retta" sillabai io con lo stato cerebrale di un babbuino colpito dall'intensità del proprio olezzo anale "sembra una cosa pericolosa."
"Non più di quello che ci siamo fumati quella volta a Caracas."
"Quella volta quale?"
"Quella che non è mai successa."
"Ah, ok."
E fu così che cominciammo a fumare.
Cosa ho voluto dimostrare, quindi, con questa storia?
Che anche se sei una persona intelligente, così intelligente da fumare degli ottimi cannabinoidi d'importazione, il fumo ti fregherà lo stesso, perché nulla può sconfiggere le potenti multinazionali del tabacco, come ci ha insegnato "Thank you for smoking".
E che all'università di Tel Aviv non hanno un cazzo da fare, chiaro.
Se aspetti un bambino, ricorda:
fotografarti il pancione è una cosa di pessimo gusto.
Anch'io fumavo nel 2002 perchè fumare mi faceva sentire importante. Se incontrassi il mio alter ego gli darei un sacco di botte
RispondiEliminaTi servono solo una DeLorean ed un po' di plutonio. Immondizia, se sei nel secondo capitolo del film.
RispondiEliminaOra capisco perchè parli sempre così tanto... è il bisogno orale che le sigarette non soddisfano più!
RispondiEliminaGrande Sciu! Pure io ho smesso 2 anni fa... ma mi fumerei pure la carta igienica se potessi.
Premesso che ogni tanto qualche sigaretta me la concedo (come tutti i piaceri della vita, l'importante è non diventarne schiavi compulsivi) credo che quella ricerca non fosse poi così sballata: iniziare a fumare è chiaramente un meccanismo imitativo (a chi verrebbe mai in mente, da solo, una cosa così assurda come affumicarsi le vie respiratorie?) e si sa che meno si è intelligenti più si è imitativi...
RispondiElimina(intendo dire il risultato della ricerca: sul fatto di buttare tempo e soldi per arrivare a un risultato così ovvio e intuibile la penso esattamente come te!)
oh, ma che carini i tre pulcini che si mettono d'accordo per fare i cattivelli tutti insieme! Mi fate tenerezza.
RispondiEliminaQuesto commento lo copioeincollo anche dagli altri pulcuni spennacchiati.
Zio, ma pure io sono d'accordo con la ricerca, solo che ormai avevo fatto questa promessa a quei due...
RispondiEliminaEmix, ok, messaggio recepito: la prossima volta ti si chiama.
a questo proposito vorrei segnalare il bestseller "E' facile ricominciare a fumare se sai come farlo"
RispondiEliminaUna ricerca sul fumo giudaica? Particolare.
RispondiEliminaAh-ah-ah... sì: resta sempre un gran fico... lui e la sua asma intergalattica :-)
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!! :-D
Cazzate. E' solo che i fumatori facevano il test più in fretta per andare a fumare fuori.
RispondiEliminaBene sig. SCIUSCIA, ci racconti di Caracas ora...
RispondiEliminaBentornato cazzo, dove madonna eri finito??
PS: ah-ah-ah grazie per il commento sul mio blog :-D
Ragno, guarda che il pubblico esigente mi sta sui coglioni... ho fatto un post lunedì scorso, cazzo!
RispondiEliminaFrancesco, bellissima.
Post fantastico, come sempre... grazie per le risate.
RispondiEliminaGrazie? So' 5 euri.
RispondiEliminaIo invece continuo a fumare come un pirla, avevo anche smesso, quando è entrata in vigore la legge che vieta di fumare al bar (figurati, ci passavo l'intera esistenza..) poi è arrivata l'estate, stava fuori, tutti fumavano e si è ricominciato.
RispondiEliminaMi sa che quelli lì a Tel Aviv non hanno tutti i torti..
Io fumo solo per farmi dire che sono poco intelligente!
RispondiEliminaSono PRESUNTUOSAMENTE MODESTA!
Gli ebrei e il fumo non vanno d'accordo.
RispondiEliminaHo appenda fumato una sigaretta da Ed* ora me ne fumo una anche qui! :)
RispondiEliminaSecondo me il tuo è er meglio,di post.
RispondiEliminaMeglio pure di quello di Ed*.
Quello di yoss ancora non l'ho visto.
Bravo, tifa per me.
RispondiEliminaQuanto a combustibili alternativi, un mio ex fumò del rosmarino, con conseguenze disastrose.
RispondiEliminaMio fratello è invece riuscito a tirare della carta di giornale a mo' di bong. Gradirei un'interpretazione da parte dei ricercatori di Tel Aviv.
Kurdt , mo' arriva il mio post.
RispondiElimina:-)
Yossarian
Io ho smesso di fumare da due anni e da gran fumatrice quale ero sono diventata una gran rompiscatole e intesso predicozzi antifumo accompagnati da paroline di compatimento.
RispondiEliminasto cercando di smettere di fumare, quindi basta organizzare post di gruppo sul fumo, sciuscia & co., che potrei diventare alquanto irritabile!
RispondiEliminasto sclerando?
sìììì
Il fumo di sigaretta fa bene al cervello e rende svegli, migliora la funzionalità della tiroide e ti fa cagare con piu piacere.
RispondiEliminaBRAVISSIMO BEL POST!!!!
CAPONATA!
RispondiEliminanon ho mai fumato una sigaretta né canne né pipa, in compenso di fumo passivo penso di averne preso a valanghe senza mai lamentarmi molto :|
RispondiEliminaA quella università i fondi non li leva nessuno?
RispondiEliminaDa fumatrice che non ha intenzione di smettere a loro un "vaffanc..."
Il resto, dico, ho sbagliato ad accendere la prima, sono stata virtuosa durante la gravidanza, non ho fumato per nove mesi, sono stata pirla a ricominciare, fumare ha un risvolto negativo, una cifra mensile non indifferente...ma stabilito questo:
Ognuno ha il diritto di morire come meglio crede, se un tubo di scappamento equivale a un pacchetto di sigarette...faccio da sola. ;-))
Chi non ha mai fumato non cominci, specie se non ha il quantum per mantersi il vizio, come Ernest, sto accendo l'ennesima sigaretta alla faccia dell'università sionista.
Ciao Sciuscia ;-))
Tina
Grazie Sciuscia! Post spassosissimo.
RispondiEliminaEccellente anche quello di Yossarian sullo stesso argomento (sono serio) e perfetta la sua descrizione delle notti di Londra inondate di alcol con lo sconto.
(contenuti spam rimossi) - Sciuscia
Ah ecco, ORA che non ho più voglia di dire qualcosa riesco a commentare.
RispondiEliminaSciuscia, c'è un post che ti riguarda sul mio blog. Maledetto -.-
Maroc
Ho già lasciato il mio commento brillante in materia da ed*. Quindi se volete andatevelo a leggere là.
RispondiEliminaGrazie anche per il commento di oggi :-D
RispondiEliminaCIAO!!!
http://iltafferugliointeriore.blogspot.com/2010/09/spermatozoo-rotante.html#comments
RispondiEliminaSi, tutto vero, però dio cariola quest'estate in spiaggia quando il mio vicino di ombrellone fumava (e lui col suo puttanone ovviamente) a me arrivava tutto il puzzo (cazzo al mare c'è il vento vacca di quella troia). Ma questi anche se li guardavi male SE NE SBATTEVANO I COGLIONI. Ecco perché i fumatori ti stanno sul cazzo, perché di solito, anche all'aperto, se gli sei vicino o sottovento quello che si deve spostare SEI TU. Per cui al mare, gli avrei dato fuoco pure all'ombrellone. Fumatori demmerda.
RispondiEliminaMah, mi sembra un articolo un po' del cazzo, nel senso che dal titolo ti aspetti che riveli chissà quale correlazione - magari anche organica, chimica - tra cervello e sigaretta mentre alla fine non dice nulla che da un ragionamento sensato non sarebbe potuto venir fuori; la dipendenza dal fumo - come tutte le dipendenze - ha innanzitutto origini di tipo psicologico sulle quali va ad inserirsi la pressione fortissima del condizionamento sociale. Se non fosse il fumo sarebbe altro, è il meccanismo della dipendenza che va analizzato ed approfondito e non l'oggetto della dipendenza in sé.
RispondiEliminaTroppo riduttivo e semplicistico dire: "se non riesci a smettere di fumare allora sei stupido perché solo uno stupido può provare gratificazione nell'inalare una sostanza altamente dannosa". E allora anche gli alcolizzati, i farmaci-dipendenti, i bulimici e gli anoressici, i dipendenti dal sesso, dal computer, dallo shopping sfrenato,i giocatori d'azzardo e in generale tutti quelli che assecondano le proprie compulsioni, secondo quell'articolo dovrebbero essere stupidi perché comunque tutte le dipendenze sono autodistruttive e secondo un certo pensiero vigente - di stampo americano soprattutto - è brillante e vincente solo chi riesce ad autoaffermarsi.
Invece dovremmo imparare a riconoscere la malattia proprio come un risultato di questo pensiero, come una nevrosi generata dallo stress continuo che l'aderire ad un modello (di intelligenza, di brillantezza, di efficienza ecc.) richiede.
Non si fuma perché si è stupidi, semmai lo si fa perché non ci si sente abbastanza intelligenti come il modello richiederebbe. E' una carenza di autostima che vi è alla base.
Chi fuma è una persona "malata" come qualsiasi altra che sia dipendente da qualcosa. Ovviamente fumare qualche sigaretta è una cosa diversa dall'accenderla in maniera compulsiva una dietro l'altra fino ad arrivare a 30, 30, 40 ecc.
Che voglio dire? Che certi articoli fanno più male all'intelligenza che le sigarette, perché banali, generalisti; detesto gli articoli con questo genere di titoli accattivanti che danno l'impressione di contenere ed esaurire la notizia in sè, e che poi vengono letti frettolosamente, recepiti come uno slogan, dando l'impressione di informare mentre in realtà non lo fanno.
In realtà, a mio avviso, un articolo simile ha il solo scopo di provocare disagio nel lettore fumatore facendolo sentire ancora più inadeguato, ancora più sciocco, ancora più a disagio, abbassando ulteriormente il suo livello di autostima con il risultato di indurlo, compulsivamente, ad accendersi un'altra sigaretta alla ricerca del circolo vizioso senso di colpa - gratificazione - senso di colpa ecc. Per me questo è un articolo che fa il gioco delle multinazionali, alla fine.
Ormai non riesco a leggere più nulla con occhio disicantanto, ogni notizia è sempre il tornaconto di qualcuno.
Non è male il tuo blog, però questo cinismo d'elezione come impronta di base non trovi che cominci ad essere un po' un cliché? ;-)
Rita
Un altro po' di CAPONATA?
RispondiEliminaA me il fumo passivo fa venire subito mal di testa. Un mal di testa che mi dura almeno mezz'ora. Conosco molti non fumatori che hanno reazioni identiche.
RispondiEliminaDunque sono contenta che il mondo civile proibisca il fumo in tutti i luoghi pubblici, compresa la strada. Compreso lo stadio. Si fuma a casa propria. O in posti non contaminanti creati apposta per i fumatori.
Mi dispiace: Sembra ingiusto, ma non lo e': Lo Stato che costringe i fumatori a fumare meno e i non fumatori a non soffrire di temporanei fastidiosi non necessari, evitabilissimi mal di testa e' uno Stato civilissimo.
Suzy
Fumare mi permette di credere di aver voce in capitolo nella scelta della mia morte.
RispondiEliminaIl che non mi rende poco intelligente, ma solo scioccamente speranzosa.
(però ho tolto la sigaretta del dopo-dopo-cena, a sa mai che Dios pensi che voglio morire troppo in fretta ;)
E se invece di fumare ci facessimo tutti i giorni una bella caponata?
RispondiElimina@storditone
RispondiEliminaQueste cose capitano ANCHE perché nessuno (neanche tu, come abbiamo visto) si prende la briga di chiedere gentilmente al fumatore di non fumarci addosso, cosa che è sacrosanta.
@Rita
Alcuni cliché sono tali solo nella testa di chi li legge. Siccome oggi la rete è piena di "cinici" (pare che il cinismo sia il buonismo del 2000), se uno è cinico sembra un cliché.
@Suzy
Io non sono infastidito da divieti e giudizi morali, ma dall'ipocrisia/ignoranza.
Ogni giorno subiamo decine di azioni dannose per la salute senza che possiamo opporci ad esse, me non diciamo nulla. Prendersela col fumo, forse, è una valvola di sfogo della frustrazione derivante dall'impotenza/ignoranza che dimostriamo circa tutto il resto.
Beh, intanto ci si oppone a qualcosa che e' rimediabile senza nessuno sforzo.
RispondiEliminaPoi si fa politica ambientalista, poi si combatte per energie alternative, poi si fa raccolta differenziata e riciclabile; poi si va in palestra a far calare a panza, poi si mangiano cibi sani, poi si buca l'oceano cercando di non far eruttare miliardi di tonnellate di oro nero, poi si consuma meno e solo quello che serve e non miliardi di cazzate che non servono a una minchia...etc etc etc.
Ecco: prima di fare tutto il resto, che e' un'operazione politica, si potrebbe smettere di fumare in riva al mare cosi la gente che vuole respirare jodio e ossigeno non si trova a dover ingurgitare una fastidiosa zanfata di fumo di tabacco: e questa e' un'operazione civile, cioe' si chiama buona educazione civile, cioe' ognuno e' libero di fare il cazzo che gli pare fino al momento in cui non rompe il cazzo agli altri.
Se questo succede e' stata inventata la Legge che regola e normalizza i comportamenti umani.
Anche l'alcol e' regolato: ne devi consumare poco e devi stare attento a non rompere il cazzo agli altri se no diventi "molesto" e ti mettono in galera. Non puoi guidare; se ne abusi la societa' ti guarda male e pensa che sei una testa di cazzo; pero' a casa tua puoi berne ettolitri ogni giorno e nessuno ti bussa alla porta e ti rompe i cocomeri.
Anche l'alcol, come il fumo, piace a chi lo consuma: ma il piacere proprio deve bilanciarsi con il dispiacere altrui.
Come la scorreggia: e' magnifico mollarla quando bussa allo sfintere che vuole immediatamente uscire all'aria aperta.
Ma ci sono "gli altri" e bisogna tenersela intrappolata dentro con grande disagio intestinale.
SUZY
Posto che è da incivili pretendere di fumarmi adosso (lo odiavo anche quando fumavo), anche chi gira in auto inquina l'aria che respiro mentre passo di là, eppure nessuno si sognerebbe di vietare le auto.
RispondiEliminaAnche chi telefona nella mia stessa stanza mi espone ai suoi campi magnetici, eppure nessuno si sognerebbe di vietare il cellulare.
Anche chi gira scene di sesso anale nel mio soggiorno mi espone alla sua regia hardcore, eppure nessuno si sognerebbe di vietare le riprese di sesso anale nei soggiorni altrui.
E' solo una questione di ipocrisia. Abbiamo creato un sistema-mondo, che è dannoso, ed il fumo ne è una minima parte.
Ma siccome bandire il fumo non crea problemi a chi non fuma e usa auto, cellulari e scene anali, la facile risposta è quella contro il fumo, non certo quella che mette in discussione il tuo fottutto stile di vita basato su auto, cellulari e scene anali.
MI STAI DANDO RAGIONE:
RispondiEliminaPrima si fa il possibile: poi si tenta l'impossibile. Un passo alla volta: mai fare il passo piu' lungo della gamba; chi va piano va sano e lontano; si parte dal particolare e poi si ascende all'universale; chunk by chunk; nella vita ci vuole pazienza (diceva Dario Fo); i grandi ideali si costruiscono cominciando dalle piccole cose; meglio un uovo oggi che una gallina domani; se la Montagna non va a Maometto, allora sara' Maometto che va alla Montagna; e' l'ultimo filo di paglia che spezza la schiena del cammello (mai caricare il cammello di piu' di quello che puo' trasportare); Gli Arabi erano un popolo intelligente prima che scoppiasse la "Modernita'": poi loro si sono fermati e i Cristiani sono andati avanti. Ecco la causa della "war of civilisations". E dopo quattrocento anni sono ancora li', col petrolio che gli ha dato Allah, ma che hanno scoperto e che sfruttano gli Infedeli di Allah. Ah Ah Ah
E Allah lo ha preso nel cul! E le palle ancora gli girano, come a Bartali!
Intanto Ahmadinejad si e' trovato un virus nei computers della bomba atomica: forse Israele li ha gia' riprogrammati cosi quando gli Ayatollah lanciano la bomba casca su Teheran....Ah Ah Ah
E Israele ha tolto i marroni di Obama dal fuoco.. e lui ringrazia perche' senza Israele non saprebbe che cazzo di pesci pigliare, perche' anche i neri, soprattutto i presidenti americani, sono esseri come tutti gli altri: cioe' non capiscono una minchia. Non e' che un nero che diventa Presidente sia piu' bravo di un Presidente, per esempio, giallo o marrone chiaro. Davanti alla legge della Natura siamo tutti minchioni e non c'e' legge ad personam che tenga:
quando devi cagare, caghi. E anche tu fai tanfo, come gli altri: Viva il Comunismo e la Liberta',
SUZY
Bella scoperta, il fatto che un presidente nero non risolva un cazzo. Ma che c'entra col fumo?
RispondiEliminaamasya
RispondiEliminakaraman
bitlis
niğde
kars
AUH4HX
salt likit
RispondiEliminasalt likit
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