Avanti, non fate quelle facce, che quelli di voi che hanno fatto l'università* lo sanno benissimo di cosa sto parlando.
* Il 90% dei lettori di questo blog, stando alle nostre statistiche. Credete di avere una cultura superiore per questo? Be', forse avete ragione. Anche se mi piacerebbe sapere che lavoro fate.
Quando sei al 9763489639067esimo anno fuori corso come me, già è molto triste arrivare in facoltà alle 9 di mattina e scoprire che è il giorno delle tesi (2°Postulato di Sciuscia: "Fino a che non sei laureato, è SEMPRE il giorno delle tesi."). Ma arrivare e scoprire che si tratta pure di laurea terrona... dio mio.
Per chi non lo avesse ancora capito, trattasi di "laurea terrona" quando il laureando è una persona proveniente da località poste a Sud dell'asse "Manfredonia-Caserta" e si verifica nel contempo una migrazione unitaria di tutta la parentela fino al sesto grado per assistere all'evento. Ciò che però caratterizza inequivocabilmente la laurea terrona è la presenza di alcune figure assolutamente standardizzate.
La donne della famiglia
Rigorosamente in abito scuro, rigorosamente sovrappeso, rigorosamente fastidiose. Si innalzano dal loro metro e quaranta tramite l'ausilio di scarpe col tacco sì grosso, ma lo stesso sui 10 centimetri, così da assumere la caratteristica postura da foca grassa in bilico su un piedistallo per bambole. Si agitano in giro per tutta la durata dell'attesa della discussione, arieggiandosi col ventaglio anche se è il 14 di Gennaio (menopausa?) e ciarlando di cose assurde in lingue inintelligibili. A discussione finita, sono in grado di uscirsene con frasi delle più scioccanti, memorabile una che sentii urlare "E' un miracolo di San Gennaro, un miracolo di San Gennaro!". Pensate che razza di capra doveva essere il figlio, per provocare una simile reazione con la sua laurea.
Il padre/zio/padrino/protettore mafioso
Vestito di scuro, grigio, o letali mix dei due stili. E' preoccupato di due sole cose: riservare posti a sedere al bar della facoltà e calcolare se i settecentocinquanta vassoi di crostini che ha portato da Matera basteranno per tutti. Nel dubbio, si affanna convulsamente nell'ordinare mangime e beveraggi aggiuntivi al suddetto bar, che quel giorno registra incassi che nemmeno quando si è vinti i Mondiali e stavamo guardando la partita in Facoltà*.
* l'episodio è completamente inventato
Gli amici del laureando
Abbigliati come se dovessero partecipare ad una serata a tema "Chicago Anni '30": terrificanti combinazioni completo-cravatta-camicia sul bianco e nero con gessature a piacere. Trascorrono il totale del tempo a pagarsi aperitivi a vicenda sghignazzando sul laureando con cazzate a sfondo blandamente sessuale, e ripetendo ogni dieci minuti "Guagliò, ricordatevi sempr'è cchiamall' dottore, che ha shtudiat'!"
Le amiche del laureando
Per qualche motivo, sono convinte che per una laurea serva vestirsi come per un matrimonio: tacchi alti, abiti da sera anche se sono le 10 del mattino ed acconciature da 250 euro. Se ne stanno impalate con in mano ghirlande di fiori che nemmeno fosse un funerale, e i loro sguardi lasciano trasparire il fortissimo senso d'inferiorità e disagio sociale nel trovarsi dentro a un ambiente dal livello culturale superiore a quello del circolo ACLI di Crotone.
La vecchia nonna
Tipicamente in sedia a rotelle, è vestita in abito vedovile con tanto di velo nero sul volto, l'alzarsi ed abbassarsi ritmico del quale assicura gli astanti circa il fatto che sia ancora viva. Una cosa non scontata, visti i sui novantasette anni, i tre ictus ed essersi fatta la Salerno-Reggio Calabria senza aria condizionata. Tra tutti, il personaggio meno fastidioso e più simpatico, forse perché dopo l'ultima visita il dottore le ha consigliato di risparmiare le forze anche sul parlare, che tutto fa brodo.
Cosa fare quanto ci si trova la strada sbarrata da una laurea terrona? Dunque, se non conoscete di persona il laureando, è semplice: defilatevi con calma sul primo lato libero dell'assembramento, senza guardare nessuno negli occhi, mantenendo indifferenza come se nulla fosse accaduto. Dovreste essere lasciati in pace.
Se invece siete amici del tizio, la cosa è più complessa, ma non saprei come aiutarvi, io in dieci anni di studi ho avuto come amici solo quelli che conoscevo già da prima.
Sezione bonus! Impara a riconoscere una laurea terrona con gli esempi semplificativi di Satira Sciusciesca:
Totale assenza di parenti: questa NON è una laurea terrona
Persone vestite in maniera decente: questa NON è una laurea terrona
Tutti quelli che vedete dietro sono lì per lei: questa E' una laurea terrona
Sarà pure terrona, ma se non altro è bona (almeno in foto)e poi tutto rientra nel giro d'affari del premiato laureificio tajano
RispondiEliminaquanto è vero!!! Io ho assistito allo scoppio di petardi (credo) per festeggiare l'evento, suono delle trombette da stadio e le vuvuzela (in tempo di mondiali)e per finire anche ad un simpatico ballo tradizionale salentino, ovvero pizzica, messo in piedi dalla neo-dottoressa e tutta la sua famiglia... che tenerezza!!!! Mi sento così maledettamente settentrionale in queste occasioni, pur vivendo nel Lazio! :)
RispondiEliminaGià. Ho scodato di menzionare le trombe da stadio.
RispondiEliminache mancanza imperdonabile....
RispondiEliminaTutto vero, per questo decisi di andare a discutere la tesi in Tunisia.
RispondiEliminaL'estate scorsa un mio amico scozzese mi ha invitato alla laurea del figlio ad Edimburgo.
Io sono siciliano, ma per un momento non capivo più se ero ad una festa di laurea o al circo Togni.
Io ho assistito a lauree terrone con la discussione che è andata di merda.
RispondiEliminaIl silenzio glaciale dei quindicimila parenti, al posto dell'applauso caloroso, è qualcosa che non si augura nemmeno al peggior nemico, o al massimo a Gheddafi.
Suvvia Sciuscia!!!
RispondiEliminaProprio adesso che stiamo celebrando i 150 anni dell'Unita' d'Italia!
Questo post non ci voleva: ha un sapore vagamente provocatorio e anche un po' razzistello: lascia intendere che la Terronia e' stata colonizzata a lungo dagli Arabi, progenitori di Gheddafy e Mubarak.
E invece sappiamo benissimo che... e' proprio cosi e che non ci possiamo fare niente: non si piange sul latte versato.
Oppure, come dicono a Napule:
"Cosa fatta, capo ha!"
Che tradotto dall'arabo antico vuol dire:
"Indietro non si torna".
Il bello e' che quando celebreremo il 200esimo anniversario dell'Unita', i Terroni, in Terronia, non ci saranno piu'.
Il perche' e' presto detto: I nostri Terroni saranno tutti emigrati a Londra a prendere il "dottorato" alla London School of Economics che te li vende se stacchi un assegno e diventi sponsor (come ha fatto con il figlio di Gheddafy), portandosi dietro tutti i parenti e anche la nonna sulla sedia a rotelle, decidendo poi di restare e chiedere asilo politico, perche' Londra e' molto multiculturale.
Io non ho preso una laurea con un nome altisonante come i miei cugini (uno laureato in chimica e l'altro in medicina), quindi tutto il parentame dalla Calabria-saudita (dove l'Italia è già Africa) si è risparmiato di venire a Roma per sentire la tesi di chi sicuramente in famiglia non salverà il mondo. Però c'era mia madre, probabilmente per accertarsi che non fosse tutto uno scherzo vista la mia (da sempre) poca attitudine allo studio... e corrisponde esattamente alla tua descrizione XD
RispondiEliminaIo che ho studiato alla Sapienza a Roma ne ho viste tante così.
RispondiEliminaMa "è un miracolo de San Gennaro!" non l'avevo mai sentita, e devo di' che mi dispiace.
Ma perché defilarsi? I terroni, per natura, tendono a far caciara tra di loro, non è che ti coinvolgano più di tanto.
E pure questo mi dispiace, magari scroccherei uno dei tanti drink che si offrono a vicenda.
ahahaha!che scene raccapriccianti, per fortuna alla laurea di mio fratello non si è verificato nessuno degli eventi elencati e si è laureato a Napoli.
RispondiEliminap.s.: quella della prima foto non sarà una laurea terrona ma quelle tipe avrebbero potuto scegliere dei vestiti meno da spiaggia XD.
Un saluto da Samurai :D
Ma no, dai, non può essere, sarà una proclamazione multipla e i parenti lo saranno di più laureandi, c'è più gente che a una manifestazione dei Comunisti Italiani (qui forse ho sbagliato esempio).
RispondiEliminaAnche io sono fuori corso tantissimo :-D
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!! :-D
MaxiLOL, Sciuscia WIN (Sciuscia cit.)
RispondiEliminaTutto corrispondente al vero. Sai quante ne ho viste, esattamente così? :D
Sapevo che mi serviva un post "politically Materazzi" per recuperare la tua stima.
RispondiEliminamah.... ragazzi, ma da dove diavolo venivano le persone che tutti descrivete? io lavoro nell'ambiente ed ho sempre visto gente distinta, seppur numerosa. Per non parlare delle laureande (di maschietti se ne laureano di meno... ma va?), mediamente tope pazzesche.
RispondiEliminaBoh, l'unica differenza è che le lauree terrone alle quali mi riferisco io sono collocate ancora più in giù della "calabria-saudita", come da voi appellata :P
e cmq, va precisato che la nonna in sedia a rotelle in realtà è pienamente in grado di eseguire la rabona: si presenta in sedia a rotelle solo per dare la possibilità a chi se la scarrozza di fruire del posto auto per portatori di handicap.
confermo che anche a Unibo ho visto parecchie scene simile e considerando i numerosi vassoi mi sono sempre infilata a gratis per mangiare le leccornie e fare complimenti sui laureandi che manco conoscevo... [ste cose le avete solo voi, su su un po' di patriotismo]
RispondiEliminaCosa cazzo è una laurea?
RispondiEliminamanca il nonno dalla campagna, seduto fisso con aria sperduta in corridoio col cappello ben calcato in testa, e le sfumature viola degli amici più trendy... in più, alzerei un po' più a nord il parallelo di riferimento!
RispondiEliminaTi sei scordato i cori tipo "Dottore, dottore dottore del buco del cul, vaffancul vaffancul"
RispondiEliminaio avrei voluto fare la dura e non dire nulla a nessuno. arrivare lì, discutere la tesi in solitaria e addio ma non mi è stato possibile, avendo lavorato in coppia con un'altra tipa.
RispondiEliminama chiedo, riagganciandomi a sileno: la tradizione degli scherzi idioti e imbarazzanti fatti al novello laureato è tipica nordica o è costumanza nazional-popolare?
La mia laurea terrona?
RispondiElimina- Dalla Calabria sono venuti a Roma mamma, papà, mia sorella. Punto;
- Mio padre aveva la camicia lilla, maglioncino a righe lilla e blu, pantalone blu, sneaker;
- C'era mia nonna vestita di blu. Mio nonno con camicia bianca e giacca di renna (ma i miei nonni sono laziali, non conta...)
- Le mie cuginette si sono giusto ricordate di non mettere il grembiule;
- Ho ricevuto UN mazzo di fiori. E per la corona di alloro ho dovuto pregare, se no manco quella.
Da qui si evince una famiglia terronatipica.
Il fatto è che in università non puoi mangiare. Il vero spirito terrone è uscito la sera. A cena. Ma quella è un'altra storia.
Però se vuoi te la racconto!
RispondiEliminaha ragione PoisonM, il vero spirito terrone è subito fuori dall'università, nel secondo bar, poi nel terzo e a cena. E poi nel primo bar dopo cena, nel secondo e così via...
RispondiEliminama nell'ultima laurea c'è stata anche l'invasione di campo?!?!?
RispondiElimina(Rif. Foto 1) Non sarà terrona ma concedimi almeno bucolica (a giudicare dall'abbinamento Soggetto / Vestito)
RispondiEliminaLa laurea terrona è identica al funerale nordico
RispondiEliminaoh, ammettiamolo: questo "post terrone" è infinitamente più divertente di qualunquemente di albanese!
RispondiEliminatra l'altro una descrizione sociale davvero accurata e precisa delle lauree terrone che mi è capitato solo di incrociare (e a cui per fortuna non ho mai partecipato direttamente)
Se i problemi della Terronia fossero solo quelli della "Laurea, San Gennaro c'ha fatto la grazia", Bossi non avrebbe fatto un infarto e non avrebbe sudato diciassette camice per fare il Federalismo e informare il mondo intero che continua a fare di ogni italiano un fascio, che l'Italia e' una Stato Federale con un Deep South pulcinelloso, parassita e gattopardico, e un North che ne ha le palle piene.
RispondiEliminaEh si, le palle piene! Perche' ogni volta che vai all'estero ti rompono le palle quando ti chiedono com'e' la Mafia.
Lo chiedessero a Saviano capirei, ma perche' ad un onesto e laborioso contribuente italiano come me?
Io mi sono davvero rotto le palle: Spero che il Federalismo porti ad un cambiamento del Primo Articolo della Costituzione:
"L'Italia e' uno Stato federale diviso in due grandi regioni: il Nord e il Deep South, detto anche Calabria Saudita".
da 150 anni siete uniti, si vede...
RispondiEliminaIo li odio i neolaureati (che siano terroni o meno) poichè arriva tutto il cucuzzaro che occupa l'atrio e strombazzano a più non posso.
RispondiEliminaIo e mio fratello non abbiamo avuto una laurea terrona!!! Non è giusto... ora cito per danni la famiglia!!!
RispondiEliminaAlla prossima laurea voglio il servizio tutto incluso... Qualcuno mi può prestare la nonna in carrozzina? ^_^
Se non devi entrare in affari con Anemone, e non indossi t-shirt "too much sex". Allora leggi. Atrimenti iscriviti al gruppo Nessuno tocchi Sandro Ruotorlo.
RispondiEliminawww.ferroviedellostatoreclami.blogspot.com/2011/03/il-mestruo-e-il-look-migliore_05.html
Se non devi entrare in affari con Anemone, e non indossi t-shirt "too much sex". Allora leggi. Atrimenti iscriviti al gruppo Nessuno tocchi Sandro Ruotolo.
RispondiEliminawww.ferroviedellostatoreclami.blogspot.com/2011/03/il-mestruo-e-il-look-migliore_05.html
Io li odio tutti solo per il fatto che si stanno laureando e io ancora no.
RispondiEliminaCapre capre capre capre capre!
che cazzo studi sciuscia ? scommetto su qualcosa di turpe....
RispondiEliminaBe', sì, credo che Ingegneria sia classificabile come "turpe".
RispondiEliminaIo ho un parentado immenso, pur essendo originaria del freddo nord.
RispondiEliminaMa proprio perchè originaria del freddo nord so già che non uno solo di loro si presenterà alla mia laurea.
(sempre che la mia laurea si presenti mai)
Manca la mamma che urla per i corriddoi della facoltà: "U figghiu dottttooore, tengo u figghiu dottttoooore!"
RispondiEliminaCordialità
Attila
Ups... ho scritto corridoi con 2 d... in effetti in alcuni casi sono molto lunghi.
RispondiEliminaE con questa precisazione posso trovarmi un angolino buoio in cui vergognarmi in privato.
Rinnovo le cordialità
Attila
Laurea Ultraterrona in Giurisprudenza - attualmente Responsabile di 200 Risorse Umane.
RispondiEliminaSei contento?
"Risorse Umane" sarebbero i dipendenti..?
RispondiEliminabravo sciuscia, anche se io considero (giustamente) terrone tutto cio' che è sotto casa mia, quindi probabilmente anche la tua sarà una laurea terrone. P.S. che goduria offendere i napoletani, chiamandoli napoletani
RispondiEliminaM.V.
"nel trovarsi dentro a un ambiente dal livello culturale superiore a quello del circolo ACLI di Crotone" - bella speranza, la tua.
RispondiEliminaNon avete capito una minchia:
RispondiEliminaLe lauree terrone sono affollatissime perche' vi partecipano tutti quelli che hanno contribuito finanziariamente a comprarla: familiari e parenti fino al sedicesimo grado.
Con una laurea, nel Sud, si apre la strada della politica e si mettono le mani su innumerevoli maniglie compresa quella della Cassa per il Mezzoggggiorno.
se quel giorno si condegna una laurea terrona è un brutto giorno sopratutto se la laurea è in medicina. Quel tale o quella tale potrebbe essere domani il medico che ti riceve in ospedale in caso di bisogno e allora sò caxxi amari, cioè senza neanche un poco di zucchero.
RispondiEliminaNo, sarebbero le risorse umane.
RispondiEliminaDott. Ing. che cosa? o meglio, che cosa ambisci ad essere nel caso non ti sia ancora laureato? Mi verrebbe da dire, così a primo acchito, ingegnere informatico o simili... is it right?
RispondiEliminauno ieri mi ha detto: ho scelto ingegneria perchè era l'unica facoltà che potevo fare dato che nn avevo voglia di studiare.
RispondiEliminaSai che lo immaginavo, Ettore?
RispondiElimina"Dott. Ing. che cosa? o meglio, che cosa ambisci ad essere nel caso non ti sia ancora laureato? Mi verrebbe da dire, così a primo acchito, ingegnere informatico o simili... is it right?"
RispondiEliminaGreg, no, ingegnere vero.
Mi sono spaventata. Il giorno della mia laurea hanno assistito alla discussione in quattro :P
RispondiEliminaquanti luoghi comuni!C'è solo d'ammirare l'entusiasmo e l'amore con cui ,nonni,genitori e parenti vari,festeggiano il neo-laureato! E ben vengano i vestiti demodè e i banchetti luculliani se cagionati da un sincero affetto per il parente!
RispondiEliminaBello avere la terza media.
RispondiEliminaPuoi umiliare i laureati su qualsiasi scibile non sia la materia che hanno studiato e vantartene.
Mi chiedo se sia contemplabile un processo inverso in cui un nordico si vada a laureare nel Regno delle Due Sicilie, con parenti in 'gessato' al seguito.
RispondiElimina@cervello: è stato contemplato e ce la siamo ritrovata ministro della pubblica istruzione.
RispondiEliminaQuesto basterebbe a scoraggiare ogni forma di emulazione.
I hated struggling to pay the bills every month all I wanted was to make my family proud of me this helped me get back on my feet in no time http://bit.ly/fy1Ljg I know loads of people that would kill to have this chance spread the word
RispondiEliminaio ho avuto una laurea carrarina, cioè secondo lo stile di Carrara (MS): cugine vestite malissimo con delle zeppe orribili, il tizio con cui stavo che era fuori di testa (letteralmente) i genitori che invadevano il mio spazio, mio padre trafelato per il parcheggio, la mia ziona, l'imbarazzo dei convenuti...se guardo le foto cado in preda all'angoscia e rimpiango di non avere avuto anch'io una laurea terrona.
RispondiEliminaSara
Questo post non può fare altro che farmi salire l'ansia, in vista della mia imminente laurea terrona.
RispondiEliminaColui che ha scritto questa stronzata non è altro che un ignorante razzista .. E chi ha postato commenti come questi ''Le lauree terrone sono affollatissime perche' vi partecipano tutti quelli che hanno contribuito finanziariamente a comprarla: familiari e parenti fino al sedicesimo grado.
RispondiEliminaCon una laurea, nel Sud, si apre la strada della politica e si mettono le mani su innumerevoli maniglie compresa quella della Cassa per il Mezzoggggiorno''... Ma vergognatevi!! Io sono originaria di Caserta e ti assicuro che non ho mai assistito a scene del genere.. Ho studiato e merito in pieno tutti gli esami che ho sostenuto.. Quando mi sono laureata c'erano solo i miei genitori e 3 amici.. Di quale cavolo di laurea terrona stai parlando?!Tu sei terrone in testa! E questo è peggio di qualsiasi ''terrone originale''!
LoL il flame a mesi di distanza
RispondiEliminaMeglio tardi che mai!
RispondiEliminaAhahhhahahah!!! Bellissimo post!!!
RispondiEliminaAnche a me è capitato di assistere a scene simili, non conto le volte in cui mi è capitato di vedere le amiche del laureando/a girare per i corridoi dell'uni agghindate come i viados sulla tangenziale...imbarazzanti! Io sono del centro-sud, dunque terrona al 60-70%, ma ad assistere alla mia discussione c'erano: i miei genitori (curati, ma sobri e casual), mia sorella, il mio fidanzato e 3 compagne di corso (tutti in jeans e sneakers). Ho ricevuto un mazzo di fiori dalle mie compagne e uno dai miei genitori, mentre il mio ragazzo ha pensato alla corona. Dopo la discussione ho offerto loro un aperitivo molto semplice al bar, tipo un prosecco e qualche tartina, senza prenotare prima, quindi siamo stati serviti come clienti qualunque. Poi, prima di ripartire verso casa (3 ore di macchina), io, i miei e il mio ragazzo, ci siamo fermati in una pizzeria per cenare. Tutto qua. Niente festa, niente bomboniere, niente cori, niente "terronate" :D ! E il resto del parentado (nonna compresa) non ha saputo praticamente nulla, l'hanno saputo solo mesi dopo quando casualmente è venuto fuori il discorso durante una cena...ho evitato di dirglielo subito perché i miei zii erano da sempre dispiaciuti che loro i figli non fossero riusciti a laurearsi (in 2 casi, nemmeno a diplomarsi) e comunque non sarebbero venuti in ogni caso. Forse siamo un po' atipici...