Era un po' che non vedevo un film fantascienzo, così ho pensato di acchiappare "In time" all'ultimo secondo, giusto il giorno prima che lo togliessero a calci in culo dalla programmazione.
In pratica c'è il futuro che non è futuro per un cazzo, visto che ancora girano tutti coi soliti scassoni degli anni settanta, perché i registi dei film fantascienzi c'hanno questa fissazione che nel futuro toccherà girare colle macchine vecchie.
Solo che non è che dice siamo nel tipo 2050 e giriamo con una tipo macchina del 2012 che a quell'epoca sarà vecchia, no, loro vogliono proprio che te giri con la macchina del 1970.
E meno male che i film fantascienzi belli sono tutti americani, così almeno giri con la Dodge Charger del '76, che se eri in italia invece ti toccava la FIAT Duna ed erano cazzi.
L'unica cosa che rende il futuro futuro, invece, è che hanno eliminato il gene che fa invecchiare, e questo comporta due conseguenza fondamentali:
1) toccherà tenerci Andreotti e la Barbara D'Urso ancora per un bel po'
2) si rischia la sovrappopolazione e la scarsità di spazio e di cibo e quelle robe lì
Per risolvere almeno il secondo problema, l'idea intelligente che hanno trovato è di farti smettere di invecchiare a 25 anni, poi hai un anno di bonus, poi crepi.
Dice "bella inculata". Be', no, perché il tempo è diventato i nuovi soldi, quindi se guadagni abbastanza soldi (tempo) potresti anche non morire mai.
Ovviamente questo comporta che i ricchi hanno tantissimi anni da vivere, mentre i poveri crepano presto. Quindi, tutto come adesso.
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Ha un milione di anni. EPIC WIN. |
Quello che però differenzia "In Time" dal tutto come adesso è che ci sono in più le tette di Olivia Wilde e quelle di Amanda Seyfred.
Peccato però che Olivia l'abbiano pagata ottocento strastriliardi di dollari per farla recitare un minuto e mezzo e poi crepa (che io volevo alzarmi e andare via), mentre l'altra ha circa sei corsie autostradali tra i due occhi.
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ma in compenso che bocce |
Siccome però un film non è un film senza un villain che si rispetti, abbiamo anche la solida presenza scenica di Cillian Murphy, che, oh, sarà perché han visto che gli viene bene, sarà per la faccia un po' di cacca che si ritrova, sarà quel che sarà, ma anche stavolta gli tocca la parte dello stronzone cattivo cattivo che non vuole lasciare in pace i nostri eroi che vogliono rubare il tempo ai ricchi per darlo ai poveri, e lui questo non gli sta bene per niente, perché poi oh signori scherziamo, si incasina tutto, il robo, lì, il sistema, e poi viene fuori che la democrazia e tutti sono uguali e il comunismo e non saremo mica impazziti, no?
Infatti lui fa parte dei Custodi del Tempo, la polizia del futuro che sorveglia il tempo.
Non si tratta di gente che passa la giornata a guardare gli orologi, ma di pattuglie con un'elevata cattiveria, con la trovata originale di dargli un'aspetto da nazi vestiti con colori cupi e tetri che incutano timore.
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Già. Un'idea ORIGINALISSIMA. |
E insomma Justin Timberlake va a zonzo per metà del film con la Seyfred che magicamente riesce a vestirsi sempre più da zoccola ad ogni scena che passa:
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"Mi sono messa la prima cosa che ho trovato" |
Finita la parte "Robin Hood" del film, e finita anche la parte "Bonnie & Clyde", ci si aspetterebbe la parte "crepa" col finale tragicone dei due amanti che muoiono eroicamente nel tentativo di fare quello che vogliono fare, ma invece, oh dai, che tanto sì che lo sapevi già, non è che si poteva evitare, è un firme de ollivudd, quindi finisce che ti lasciano intuire che continuano per tutta la vita a fare le rapine del tempo in banche del tempo sempre più grosse.
IL MOMENTO PIU' "EPIC LOL" DELLA PELLICOLA
Olivia Wilde: - Un biglietto per Dayton.
Conducente Bus: - Costa due ore.
Olivia Wilde: - Ma ho solo un'ora e mezza da vivere..!
Conducente Bus: - Allora vada a piedi.
Olivia Wilde: - Ma a piedi ci vogliono due ore!