Solidarietà a Berlusconi

Ho scritto "solidarietà a Berlusconi"? Scusate, intendevo dire "Due palate nei denti dal Palermo e una da Tartaglia".

Insomma, alla manifestazione per il tesseramento del PDL a Milano c'è un tizio con le rotelle fuori posto (be', per andare al tesseramento del PDL, tanto più sano non devi essere) che ad un certo punto decide di pigliare un souvenir tremendamente kitsch e tirarlo a Berlusconi. Il tutto, come quell'altro coglione del cavalletto, con una pessima mira.

Uno si aspetta che i feroci blogger sinistromani e paladini della giustizia di tutta Italia siano pronti a scatenarsi in satira sul ghiotto episodio... e invece? Invece, ti limiti a guardare anche solo i tuoi fìdd e trovi roba così, per esempio: solidali ma non sodali. La vignetta che propone il collega è questa:

Non si può fare satira? E chi te lo ha detto?! Bonaiuti?!

"Ma che fatica": be', probabilmente non era così faticoso, se non lo hai fatto.

Complimenti davvero, la prossima che i tromboni reazionari alla Cicchitto spareranno a zero su Luttazzi o chi per lui sproloquiando che "la satira deve avere dei limiti precisi", saprò che c'è una persona in più che la pensa come loro.

Su un altro blog, addirittura, ci si scioglie in smancerie, arrivando a dichiararsi "umanamente solidali a Silvio Berlusconi". Avevo pure commentato negativamente la cosa, ma pare che io sia stato censurato. Così, tanto per confermare le parole di Gasparri, secondo il quale "quelli della sinistra pensano che la libertà di pensiero ci debba essere solo per chi la pensa come loro".

Sul blog dei rifugiati politici iraniani si arriva direttamente al paradosso, nell'esprimere solidarietà al capo di un governo che, fosse per la Lega, i rifugiati politici iraniani li farebbe tornare a casa loro, tra le dolci braccia di Ahmadinecomestracazzosiscrivejhad, che provvederebbe ad incravattarli con un nodo scorsoio.

Pare che il politically correct ed il fair play di 'sto cazzo abbiano infettato anche chi, dall'esporre le sue idee, non ha da guadagnare ne' voti ne' soldi.

Nel frattempo, in TV, i vari lacchè gigioneggiano, parlando di clima politico estremizzato dall'opposizione, di mandanti morali, di giudici politicizzati che di certo assolveranno il colpevole, e di Berlusconi che deve andare avanti contro una minoranza di violenti per il bene della maggioranza degli italiani che lo hanno votato e che lo sostengono. Ossia, pigliando per il culo tutti quelli di sinistra che hanno espresso "solidarietà".

Io, dal canto mio, mi rammarico. Dopo le prime indagini successive all'aggressione a Berlusconi, la DIGOS ha dichiarato "E' uno squilibrato con grosse turbe mentali".

Non credo sia bello che le forze dell'ordine parlino così del Presidente del Consiglio.