Le prime avvisaglie delle fregatura che ci attende non tardano a palesarsi ben prima di giungere a Stoccolma, luogo dal quale salperemo sulla mitica Trombonave alla volta di Helsinki.
A Copenaghen, infatti, incontriamo nella cucina dell'ostello un milanese che è stato a bordo della famosa imbarcazione due anni prima, e che mi erudisce con queste parole:
"Cioè, la Trombonave te la devi troppo fare, io me la sono fatta due anni fa e ho cuccato come un pazzo, cioè, capisci, non puoi non fartela, la Trombonave, hai troppo da cuccare in Trombonave..."
Subito mi rendo conto che io, su quella nave, non tromberò mai.
L'avventura rischia tra l'altro di finire prima del suo inizio, causa il Cava che ci rassicura: dal nostro ostello galleggiante di Stoccolma (nella foto) al porto si fa in un attimo, a piedi, male che va si piglia l'autobus.
Prendiamo l'autobus fino al porto, e nonostante questo siamo in ritardo pazzesco, coi biglietti preacquistati e non rimborsabili; l'unica chance è correre in ciabatte a tutto velocità giù per una discesa da cronoscalata del Tour de France con il trolley dietro che rischia di farci inciampare e morire ad ogni metro.
Riusciamo nell'imbarco; posso così provvedere ad assegnare ai miei pezzenti compagni di viaggio le cosegne, ovviamente in forma scritta. Si stabilisce così che sulla nave lo schema dei ruoli sarò il seguente:
- il Lory è quello bello che s’innamora della giovane nobile;
- il Cava è quello ricco che rompe il cazzo per dieci ore al capitano fino a convincerlo ad andare più forte e causa il naufragio;
- il Boglia è quello eroico che affonda con la nave;
- Baldi è il musulmano che traduce le scritte fino all’ultimo;
- il Mengro è l'ingegnere sfigato che fa il signore e affronta la morte bevendo l’ultimo bicchiere di sherry;
- Sciuscia è quello che impazzisce per la paura e si getta dalla prua;
(Su consiglio dei miei legali, dichiaro tra l'altro di non aver mai visto ne' di conoscere l'esistenza di un film di James Cameron dal titolo "Titanic".)
Preso posto negli scompartimenti, la prima preoccupazione mia e del Cava è di trovare il duty-free per fare scorta di birra.
Detto fatto: acquistiamo una cassa da 24 di una certa birra "KOFF" che ci piace molto e che io porterò a spalla per tutto il resto del viaggio.
Soddisfatta la nostra necessità fisiologica di malto, e consumata una modesta quanto pericolosa cena a base di insalata di gamberetti del self service di bordo annaffiata da vino norvegese scadente, la preoccupazione di tutti diviene una ed una soltanto: trovare la gnocca di cui tanto si favoleggia ci sia abbondanza in gratuità su questa nave.
Iniziamo la serata con un giro sul ponte di coperta, con birra d'ordinanza alla mano. Molta gente, qualche ragazza, ma nulla di ché.
Be', ma è ovvio, l'atmosfera deve ancora scaldarsi: attendiamo un paio d'ore e, complice l'alcol, di certo scoppierà l'orgia generale.
Passiamo quindi al pub, dove un duo di chitarra acustica e batteria improvvisa pezzi dei Nirvana e dei Bon Jovi, così, tanto per mischiare il cazzo e il Padre Nostro.
Un'apprezzabile versione di "Livin' on a prayer" ci regala un bel sottofondo per la birra che stiamo gustando, ma anche qua di figa ce n'è pochina.
Il pub della Trombonave gentilmente fotografato dal Boglia.
Notare l'enorme presenza di gnocche vogliose e disinibite.
Notare l'enorme presenza di gnocche vogliose e disinibite.
Ma sono le dieci, così, dopo una terza birra, passiamo al casinò della nave.
Figa, pure qua, poca, quindi decido di tentare la sorte al tavolo del Black Jack, nel quale mi sento molto ferrato. Peccato solo che dei cazzo di finanzieri coerani siano piazzati lì in modo inamovibili, intenti solo a peredere 100 euro a mano ed a ridere di ciò.
Mando affanculo l'estremo oriente per assicurarmi di essere genericamente xenofobo ed invito i miei compari a cercare migliori fortune in discoteca. Ci sarà, lì, dio bono, qualche govine procace così fatta da mollarcela!
In effetti, una volta acclimatato con la merdomusic del piccolo locale, comincio a notare qualche interessante pezzo di mobilio svedese.
Recluto il Boglia come mio scudiero ed insieme partiamo all'attacco. Chiediamo se possiamo sederci, offriamo da bere, si inizia a chiacchierare. La conversazione fila via benissimo, siamo simpatici, siamo fighi! L'Inglese del Boglia è solo ottimo, ma il mio è stratosferico, ci capiamo alla grande con le due bondine, colgono ogni nostra battuta, non sbagliamo un colpo: sarà per questo che mi capiscono così bene, quando le saluto dicendo che, se mai verrano in Italia, hanno due amici da passare a salutare, perché non portano rancore per essere stati duedipiccati in dieci minuti.
E' già più di mezzanotte, e non abbiamo ancora rimediato uno straccio di figa, cosa davvero strana, per trovarci in una nave dove anche Formigoni tromberebbe.
In compenso, i drink ingeriti cominciano ad essere davvero tanti.
Mi accorgo però che manca il Mengro. Dov'è? In giro con una russa fica che ha conosciuto in discoteca, mi viene spiegato dal Lory.
Tirà là, speriamo che almeno il Mengro scopi e salvi il nostro onore, perché io ho già capito che per noi si prospetta l'ennesima serata con l'alcol come unica emozione.
Decidiamo di recarci nella seconda discoteca della nave, così, tanto per bere in tutti i luoghi dove è possibile farlo.
Proprio là, incontro una italiana molto carina, con la quale mi scambio i soliti convenevoli del cazzo che ci si fanno all'estero con un connazionale: "quanto sono volgari i nostri concittadini in vancaza", "cavolo quanto mi manca la pasta", "eh comunque l'Italia è sempre l'Italia", "Berlusconi vaffanculo". Già che ci sono, decido di provarci; niente, pare che per lei non basti essere nata entro i miei stessi confini, per darmela.
Oramai si sono fatte le tre nell'orologio, ed il 3% nel nostro tasso alcolico.
Non avrebbe senso andare a dormire così ubriachi, tanto vale continure a bere e poi andare a dormire molto più ubriachi di così, decreto.
Sulla via per il pub, ritroviamo il Mengro assieme alla russa. Sono sobri, seduti sulle scale, e parlano.
Penso che non ha speranze di trombarla, giunti a quest'ora di notte, e un po' mi rincuora vedere che non sono l'unico incapace che non sta scopando sulla nave dove anche la Binetti viene presa da irrefrenabili istinti puttanori.
Dopo un'ennesima birra, e dopo un'improbabile puntata in sala giochi col Cava (cazzo vuoi giocare a Tekken 3 se non vedi nemmeno le tue mani da quanto sei cotto, coglione?), decidiamo che è davvero ora di tumularsi in cabina.
Io divido la mia col Mengro, che ancora non si vede: comincio a pensare che forse la scopata navale si sta concretizzando.
Poi, d'un tratto, il buio e il coma.
[...]
Mi alzo alle otto per lo sbarco, e trovo il Mengro nel lettino a fianco.
Inizia un surreale dialogo.
SCIUSCIA: - Allora?!
MENGRO: - Allora che..?
S: - Allora, l'hai scopata?! La russa!
M: - Eh... no.
S: - No?!
M: - No.
S: - No.
M: - ...
S: - ...cazzo, ma perché?! Perché?! Non te l'ha data?
M: - Mah, no... Lei voleva... ma era un casino...
S: - ..?
M: - ...non si riusciva a trovare un posto adatto...
S: - Ma come?!
M: - Eh, abbiamo girato per tutta la nave, lei non faceva altro che provare ad aprire porte dicendo di continuo 'A free room! Where's a free room?!'...
S: - Cazzo, ma non potevi portarla qui?!
M: - Mi scocciava svegliarti...
S: - Svegliarmi? Svegliarmi?! Ma dio bono, cosa pensi che ti avrei detto se ti fossi presentato nel cuore della notte a buttare giù del letto uno strafatto di qualunque alcolico del mondo?!
M: - ...
S: - Ti avrei mandato affanculo! Ma subito dopo sarei uscito a dormire in corridoio, e la mattina dopo sarei stato felice per te. Dopo averti fatto offrire da bere come risarcimento.
M: - E, vabbe'...
S: - Vabbe' 'sto cazzo, scusa, eh. Ma, insomma, poi che avete fatto..?
M: - Eh, ti racconterò...
S: - E mi racconterai...
[...]
Siamo davvero dei pezzenti.
Le vedi queste gnocche svedesi che ballano in Trombonave?
Non illuderti, non te la daranno mai.
eheh... bel pezzo ma lo trovo in palese contrapposizione con il disclaimer [2.0].
RispondiEliminae complimenti alla gnocca svedese a sinistra: ha proprio un ottimo gusto nel vestirsi.
nooo. Crolla un mito
RispondiElimina"pare che per lei non basti essere nata entro i miei stessi confini, per darmela".
RispondiEliminaSTANDING OVATION PER SCIUSCIA' :D
Concordo con Gennaro: crolla un mito. Però il racconto è meraviglioso, piacevolissimo ;)
grande Federico. Lo scambio di battute con Mengro mi ricorda Dodo e Dado. Attualmente sono in letargo
RispondiEliminaSecondo me quelle la danno eccome, basta un po' di roypnol nel gin lemon
RispondiElimina@essere disgustoso*: la mia dolce metà capirà. Per l'arte, questo ed altro.
RispondiElimina@GennaroBat: eh sì. Ma è giusto così.
@Luca: grazie.
@fabrax: già, che fine hanno fatto quei due..?
@Scusiscende: basta anche abbastanza Gin Lemon, ma forse col Roypnol spendo meno.
Dai però! Per vedere du' belle bocce ci siamo dovuti sorbire il post lungo un anno!
RispondiElimina(scherzo, ma parlo in nome degli amici poco onesti)
Brutta faccenda. Peccato per il Mengro.
RispondiEliminaeh ragazzi...peccato davvero...però devo dire che ho piacevoli ricordi lo stesso!!
RispondiElimina(fuori onda: piacevoli ricordi un cazzo...sono proprio pezzente davvero!)
@Lindalov: la gnocca è messa alla fine per precise finalità di marketing, in effetti.
RispondiElimina@MENGRO: dài, su, che ti sei divertito... ora non stiamo qua a raccontare tutto, insomma.
Ah-ah-ah-ah-ah-ah-ah... fantastico.
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!! :-D
Ohi, scusa, avevo letto male il commento :)
RispondiEliminaNulla.
RispondiEliminaquanto hai romanzato da 1 a 10? :D
RispondiEliminacmq sto post mette una tristezza unica, dietro l'apparente gaudio.. sei sempre più fainesco!
L'unica licenza che mi sono preso - e i pezzenti che leggono il blog te lo potranno confermare - è stata quella di unire accadimenti del viaggio di andata con altri capitati durante il ritorno.
RispondiEliminaIn pratica, tutto quello che è stato descritto dalla cena in poi è capitato al ritorno, quello prima all'andata.
Tutto vero! Nessun romanzamento (se dice??? boh..?!?)! Comunque confermo Sciuscia!
RispondiEliminaFede sei un mito giuro!!...dunque ho deciso che ti aiuterò a mettere insieme tutti i tuoi pezzi migliori (e non ho detto pezzenti...hi hi) per poi pubblicare un libro dal titolo...non so...: LE PERLE DI SCIUSCIA???
RispondiEliminaMichi...tu però!!!
Roby
In pratica, tutto quello che è stato descritto dalla cena in poi è capitato al ritorno, quello prima all'andata.
RispondiEliminaHo invertito "andata" con "ritorno"!
@Roby: ma chi se lo comprerebbe un simile libro..?
RispondiEliminaInsomma, uno dei pochi blogger che abbia scritto un libro è Chinaski, che è uno dei migliori della blogosfera (che parola da sfigati), e a quanto mi dicono non è un granché.
Mentre dici "non si chiava"
RispondiEliminasii contento amico mio,
quando poi trovi la clava
Tosto dici "PORCO DIO!".
ic
Voi maschi, chi vi capisce é brava....
RispondiEliminaIn che senso, Cain?
RispondiEliminaMa poveri piccoli :'-(
RispondiEliminaE' traumatico... E' come scoprire che Babbo Natale non esiste...
Ah nel primo post facevo ironia sulla storia del povero amico tuo che aveva la ragazza consenziente ma non ha trombato perché non si sa... :)
RispondiEliminaSciuscia non so cosa dire...se vi divertite così ben per voi.
RispondiElimina@Cain: non ha trombato perché è un pezzente. Mi pare chiaro.
RispondiElimina@Stella: divertimento da pazzi. Magari a tornarci...
Per un attimo avevo pensato che, essendo la trombonave una calamita per uomini con esubero galattico di testosterone, ci fossero solo uomini.
RispondiEliminaUn po' come la notte della festa della donna, dove tutti gli sfigati corrono nei locali "perché c'è pieno di gnocca". Peccato che si ritrovino tutti insieme a scappare dalle babbione vogliose.
@ Roby: ...e lo so...ma giuro che non c'è stato verso!
RispondiElimina@ Cain: che ti devo dire...? sono un tipo sensibile...
Mò sta a vedere che da essere l'unico che comunque qualcosa ha racimolato passo da quello frocio!
@Nemuriko: se credi che essere assaltato dalle zitellone sia la cosa peggiore che ti possa capitare l'8 Marzo, è perché non sei mai stata uomo e cameriere di un pub, in quel giorno.
RispondiElimina@MENGRO: che ci vuoi fare? E' il destino di un pezzente subire le ingiustizie sociali.
Ti ringrazio tantissimo anche per il commento, di oggi (le foto le trovo su Google immagini), CIAO!!! :-D
RispondiElimina@MENGRO: Fai bene, le donne apprezzano.
RispondiElimina...
Non premiano, certo, però apprezzano.
Fedeeeee io....tipo...la mia collega.....vabbè ne parleremo in altra sede...da ubriachi...alla Spinella!!!
RispondiEliminaRo-
@Cain: bastarda LoL
RispondiElimina@Roberta: la vedo male la Spinella... uhm...
E' per questo che preferisco uscire in compagnie maschili. Assistere alle loro sfighe sessuali è troppo divertente.. lol!
RispondiEliminaLo trovo divertente pure io.
RispondiEliminaE voi perchè usate sempre certi termini?
RispondiEliminaNon è polemica, beninteso.
Noi chi? E che termini?
RispondiEliminaE' il racconto più emozionate che ho letto. Dopo Piccole Donne, certo.
RispondiEliminaComunque bellissimo. Ahahaha.
Bravo.
Grazie.
RispondiEliminaUn po'sconci...
RispondiEliminaAh!
RispondiEliminaBe', perché fa più ridere :D !
confesso che dopo il coma mi aspettavo una ripresa della scena con una bionda mezza vichinga nel letto, con l'incognita della cronaca della notte passata... post da incorniciare è stata come una finale ai rigori persa all'ultimo con un palo clamoroso (vedi trombata persa del Mengro)... va beh dai poteva andare peggio pensa ad una vacanza tutto spesato in via Gradoli!
RispondiEliminaCome sei cattivo con Gas Parri.
RispondiElimina(io non ho fatto nomi, eh)
nessun nome nessun nome... comunque io propongo un'uscita settimanale di una sit-com on line delle avventure sulla trombonave
RispondiEliminaPassare da te è garanzia di rilassatezza, sto ancora ghignando.
RispondiEliminaSe svessi scritto che eravate riusciti nell'intento ti avrei dato del mentitore. ;-))
Con 5 bottiglie di birra in corpo e tutto quello che avete tracannato nel mentre, ho seri dubbi che evreste distinto "la topa dalla toppa". ;-))
Buona domenica Sciuscia
Tina
"Con 5 bottiglie di birra in corpo e tutto quello che avete tracannato nel mentre, ho seri dubbi che evreste distinto "la topa dalla toppa" "
RispondiEliminaAhahah!
...se mi dici quant'è, ti faccio il biglietto.
RispondiElimina...visto che dici "magari a tornarci ora.."
Ma sei sicuro che la tua ragazza accetti tutto tutto quello che scrivi??
Attenzione.
@Anonimo: il venerdì 69 €, tutti gli altri giorni 24 €.
RispondiEliminaQuando l'hai preso, mandami una mail, che ti comunico l'indirizzo a cui spedirlo.
se davvero non si tromba in trombonave, cambio l'itinerario del mio interrail!!!
RispondiEliminaMa no, fattela invece, perché, che tu trombi o meno, è comunque un'esperienza andare in Finlandia in nave.
RispondiEliminaE poi Helsinki merita, quantomeno il mercato del pesce (ottimo salmone appena pescato a quattro solid).
Allora, visto che sono solo una praticante e per di più pezzente, ti può andar bene... vediamo... un mercoledì?
RispondiEliminaCon Te, tutti i giorni della settimana!
RispondiEliminaObbedisco. LoL
RispondiEliminaQuesto post, più della prima parte, mi ha fatto sorridere: è una di quelle situazioni che capisci benissimo perché te la sei vissuta pari pari e sai quanto si cazzeggia. Uguale ad un raduno di studenti stranieri, con un'americana mezz'ora a cercare un posto decente, perché la chiave della mia stanza ce l'aveva un giapponese che (TI GIURO) stava giocando a ping pong. Cioé, andare a chiedergliela da solo, voleva dire perdermi la ragazza, andare a chiedergliela con lei, equivaleva a dire a tutti "Hey, sto provando a farmi la rossa. Ma non sono sicuro, quindi non rompete e non sfottetemi se domani mi vedete mogio!" E siccome sono tutti dei pezzenti (concedimi di rubartelo) decisamente, non faceva. Mi martellerei in testa.
In conclusione, QUOTE [peggio ancora per sponsorizzarti. Tanto, se il tuo blog fa schifo, non lo leggo lo stesso.] qui non sei coerente, però: il tuo blog l'ho scoperto grazie ai tuoi sponsor su Faina. :P
E quando ho mai detto che io non mi sponsorizzo in giro come una puttana?
RispondiElimina"Posta un commento
RispondiEliminaFai un commento a questo post. Se non mi piace, lo cancello, perché è il mio blog, e faccio come mi pare. Ed è giusto così, no?
Un'altra cosa. I commenti servono a parlare del post. Dimmi che sono un genio letterario oppure che dovrei sotterrarmi dalla vergona; fammi notare che ho lasciato un'acca o loda la mia consecutio. Ma non scrivere qua per augurarmi buona giornata, per dirmi "ciao" o peggio ancora per sponsorizzarti. Tanto, se il tuo blog fa schifo, non lo leggo lo stesso."
Potrei aggiungere un "by Sciuscia" (o Faina, che ha preso il tuo posto e ti ha rubato lo stile scrivendolo al posto tuo, tanto ormai gli manca solo quella come accusa)
...se Faina seguisse la tua stessa politica sui commenti sponsor, metà dei tuoi commenti sarebbero cancellati. L'altra metà sarebbero cancellati ugualmente, per uso improprio in quanto fine solo al cazzeggio (mio Dio, senza i tuoi commenti il blog di Faina sarebbe come la pizza senza birra! Molto gustoso, ma si sentirebbe la mancanza quella cosa inutile e dannosa in più LoL)
Il testo da te citato conferma che non ho mai affermato di non spammare 'sto blog in giro per il mondo. Cosa che poi, invero, faccio molto poco.
RispondiEliminaFaina non segue una politica di censura dei commenti, mi pare, e nemmeno io lo faccio. Non ho scritto quelle cose per avvertire la gente che sarà cassata se non le rispetterà. Le ho scritte solo per chiare da prima cosa è ben accetto e cosa no.
Per esempio, un commento come il tuo è gradevole, perché parla di come questo blog viene gestito. Se avessi scritto "Ciao Sciuscia, passa sul mio blog", invece, sarebbe stato pura spazzatura. Ma non per questo l'avrei cancellato, ripeto.
P.S.: quanto a "Se non mi piace, lo cancello, perché è il mio blog, e faccio come mi pare. Ed è giusto così, no?", è solo una mezza battuta per ricordare ai visitatori che qui non vige la democrazia. Ed è giusto così, no?
RispondiEliminaSciu
RispondiEliminadalla foti mi sembra che non si concederanno perchè magari sono d'altri gusti...
Magari.
RispondiEliminaDomanda: ve l'hanno detto che la trombonave funziona solo al venerdì e al sabato? Non parlo ovviamente per esperienza personale, però informatori esperti così dicono.
RispondiEliminaIo non la prenderò mai per convare dentro di me la speranza che se la prendessi me la darebbero.
La verità mi fa male. lo so.
Adana
RispondiEliminaErzurum
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