Nutrica
Via via, il buon Nutrica è stato assieme a tutta una serie di discrete pheeghe, cosa che gli avrebbe dovuto precludere, in teoria, l’accesso al rango di pezzente. Aveva però la prerogativa di cimentarsi nelle partitelle di calcetto con più agonismo che nella finale di Coppa dei Campioni (solo le checche la chiamano "Champion’s League"), cosa che io ed il Lepo riteniamo meritevole di pezzenza.
Appartiene, come il Valcio, alla razza bastarda dei bancari, anche se, a differenza del Valcio, almeno lui non gestisce i miei risparmi.
Una volta ho distorto una caviglia durante una partita, e lui mi dava calci nel costato mentre ero a terra, dicendo: "E alzati, su, alzati, non fare finta!". Che pezzente.
Galli
Il Galli è pezzente solo per un motivo: ha vissuto per tre anni a Perugia senza mai uscire la sera (nemmeno una volta di numero, giuro!). Uno così non può non essere un pezzente.
Ci ha mandati affanculo nel 2005, quando si è laureato in Ing Meccanica. E’ juventino ed è di Sansepolcro, quindi, da bravo razzista, non ne ho sentito la mancanza.
Viulanzi ovvero Lanzi il viuleeento
Amico del Galli, che ce lo presentò come "il decimo per la partita di calcetto".
Non lo avrei nemmeno citato, ma, in quella partita, Viulanzi spaccò il sopracciglio ad un avversario durante un contrasto aereo: non poteva non essere un pezzente.
Una volta faceva Ing pure lui, ma da un paio d’anni lo abbiamo perso di vista. Forse si è laureato, oppure è morto.
Il Lanzi si carica prima di una partita
Checco
Vagamente parente a me (figlio del cugino del mio povero nonno), il Checco ha sempre avuto veramente, ma veramente troppa fica per essere un pezzente… ma oggi mi sento buono.
Ne abbiamo passate tante, assieme, ma oltre a questo cliché il Checco è anche uno dei miei migliori amici, sebbene oramai lo veda giusto un paio di volte all’anno, poiché studia Ing (aerospaziale) in quel di Forlì, una città così brutta che al confronto Brescia è quasi abitabile.
Tonio
Qui siamo ad alti livelli di pezzentaggine.
Dopo tre anni di medicina aveva dato sei esami, così ha tentato di essere ammesso a fisioterapia, classificandosi ventiseiesimo su venticinque posti disponibili.
Una volta a casa sua si è tenuta la cena "noi tre e tre bottiglie di chianti", con partecipanti io, lui ed il Checco.
È la persona meno resistente all’alcool che io conosca, ed è il sosia vivente di John Belushi, solo biondo.
Ele
La Ele è mia collega ed amica da oltre otto anni.
Maestra indiscussa di pacchi, da sempre cerca di farmi da guida, come del resto mia sorella, dentro i meandri della complessa mente femminile… con alterne fortune.
Come mi aspetto da una vera pezzente, è fuori corso di secoli.
Una volta siamo andati a scambisti assieme ad altri due colleghi… è una lunga storia.
Attualmente è fidanzata con Giacomino: i pezzenti si attraggono, non c’è verso.
Nico
Massì, dedichiamo un po’ d’attenzione anche al più piccolo di casa!
Il Nico è il mio fratello minore, ed è una vera delusione: si veste come i suoi coetanei (come un coglione), parla come i suoi coetanei (come un coglione), ascolta la musica che ascoltano i suoi coetanei (musica da coglioni).
Però, è pur sempre mio fratello, ed in fondo tifa Inter ed ogni tanto mi chiede consiglio su qualche gruppo decente… quindi, che diamine, cerchiamo di non essere troppo fiscali.
cazzo, gira più alcool fra i tuoi amici pezzenti che non sulle vie del contrabbando che passano dietro casa mia, o nelle vene di tom waits se è per questo! (e dico davvero, mica poco, sono ammirato!) ;)
RispondiEliminaE' sempre bello ricevere simili attestati di stima.
RispondiEliminaehehehehe!!!!
RispondiEliminaChe pezzente il Viulanzi!!!!
aaahahahahha!!!!
Quanti ricordi!
Quasi quasi, mi spiace, non aver mai subito un fallo omicida dal Viulanzi. Cioè, sono cose che ti mancano, alla fine di una carriera calcistica.
RispondiEliminaTi ricordi qual'era l'altro soprannome, Mengro?!
Visto il discorso su quell'interista di tuo fratello, cme non citare un belissimo aforisma che ho trovato del noto filosofo D. Abatantuono:
RispondiEliminaGrembiule Nero e fiocco azzurro: per un bambino milanista il primo giorno di scuola è un trauma
M.V.
ho fatto il blog che avresti voluto anch tu
RispondiEliminaciao
http://lamaemartello.blogspot.com/
Vediamo 'sto blog, va'...
RispondiEliminaQual'era l'altro soprannome?....Adesso come adesso me sfugge!
RispondiElimina"Sua Irruenza"
RispondiEliminaLoL
Ciao dolcezza!!un grande abbraccio...serena giornata!Smakcss!
RispondiEliminaTi faccio i complimenti per il blog, molto divertente! Se vuoi potremmo scambiare i link. Il mio blog si occupa di (corretta) informazione soprattutto. Fammi sapere sul mio
RispondiEliminaAndrea De Luca
http://andreainforma.blogspot.com
Là...un pò di rilassatezza, mi ci voleva. ;-))
RispondiEliminaMe la levi una curiosità?
Ma sei arrivato alla laurea? e se no, quanto ti manca? ;-))
Tina
Purtroppo non ci sono ancora arrivato, come si evince dai post sul mio ultimo esame andato male (che poi, oh, ho superato!).
RispondiEliminaAttualmente mi manca un esame.
ahahahahahahahahah1!!!!!! Sua Irruenza!!!! che spettacolo! M'ero scordato!
RispondiEliminaIo sono la tua memoria storica, Mengro.
RispondiEliminaA breve, due perle della pezzentaggine: la teoria su 'preparatori e bomber' ed il racconto della Trombonave!
Aspetto con ansia!!! Che ricordi ragazzi!!
RispondiElimina@andrea de luca
RispondiEliminaInformazione "corretta" in che senso?! ahahaha me fate morì!
Cava