1) Regola prima e che basterebbe da sola: è quello che al ristorante chiede gli venga portata la carta dei vini.
2) Disprezzo per il Chianti, perché siccome il mercato ha saturato di chianti di scarsa qualità gli scaffali delle COOP, nella sua testa di dimensioni ridotte "Chianti = del popolo = nessun Chianti è buono". Lasciamo questi soggetti a bersi il Montepulciano d'Abruzzo con la fiorentina e stappiamoci il nostro buon Chianti, che passa tutto.
3) Crede che col pesce non si possa bere vino rosso.
4) Parallelamente, crede che con la carne non si possa bere vino bianco.
5) Unendo la regola 3) e 4), è giunto a pensare che i vini rosati siano robaccia mista che non sta bene con nulla.
6) Sceglie le bottiglie in base al prezzo. ("Se costa di più, dev'essere più buono").
7) S'intende anche di vini spumanti, salvo poi commettere imbarazzanti errori nel commentare le foto di talune fichette locali:
8) Il Brunello di Montalcino è il vino migliore del mondo, anche se è del 2002, AKA la peggiore annata da 15 anni a questa parte.
9) Non dico capiti spesso, ma la sottospecie meno evoluta dell'intenditore de noartri è capace anche di errori grossolani quali lo stappare un novello dell'anno precedente (era rimasto lì e oramai gli dispiaceva buttarlo).
10) In ultimo, mediamente è un accattone che vuol darsi arie, quindi è probabile che dica al cameriere "Uhm, magari potrei prendere un [VINO_COSTOSO]... anzi, no, stasera credo di essere più propenso per un [VINO_PIU'_ECONOMICO_DELLA_CARTA]."
Io sottoscrivo alla stragrande la tua incomprensione verso i punti 3 e 4. Perché il vino rosso col pesce no, e il bianco con la carne nemmeno?
RispondiEliminaBah. Io ci bevo pure il rhum, con il pesce.
Io ci bevo il rhum, col rhum.
RispondiEliminasperiamo che il Giangi non passi a leggerti, se no ti sei perso un socio
RispondiEliminaDi solito è gente facilissima da smascherare: basta scaraffare un tavernello, mettere nel cartoccio il vino più prestigioso e più buono del mondo, e poi farglieli assaggiare entrambi: vedrai come ti demolisce il supervino incartocciato per burla... :-))))
RispondiEliminaConcordo soprattutto sulla 6. Quando vedrò un Tavernello battuto a 650€ in un'asta allora cambierò idea!
RispondiEliminaaggiungerei l'11°:
RispondiEliminase donna, è pure figa di legno.
F.
Io vado a colore: basta che sia rosso (con tutto, ché tanto non mangio né carne e né pesce) e non sappia di tappo o di aceto.
RispondiEliminaUna volta una mia conoscente disse che un vino al di sotto dei 14 euro (ti parlo di qualche anno fa, quando 14 euro forse valevano qualcosina in più rispetto ad oggi) non poteva essere buono (salvo poi essere invitata a cena a casa sua e vedermi presentare in tavola una bottiglia di vino già stappata ed avviata che teneva in frigo da diversi giorni e che secondo me era veramente tavernello travasato, ma vabbè... questa è un'altra storia); ti dirò, io ho bevuto anche vini buonissimi pagandoli meno di cinque euro.
Ah, altro indizio che vale per me su come riconoscere se è un vino è buono? Berne parecchio e aspettare il giorno dopo: se non hai mal di testa, allora era buono :-D
Riassumendo le mie poche regole: rosso, buono al palato, prova del mal di testa del giorno dopo.
Di tutto il resto, come dire... faccio volentieri a meno :-D
Infatti non sono un'intenditrice, ma una che si sta impegnando parecchio per fare una certa carriera come alcolista. :-D
Bianca, esistono OTTIMI vini che si possono comprare alla COOP con meno di cinque euro, ha' voglia.
RispondiEliminaQuanto alla carriera di alcolista, è facilmente percorribile anche senza sapere nulla di vino, quindi nessun problema.
l'importante è bere, e fuck i presunti intenditori..
RispondiEliminapreferisco il don vito corleone
RispondiEliminahuhuhuahuahuaha
bravo sciu, ti preferisco ristretto come il caffè
RispondiElimina(disse quello che scrive pipponi lunghissimi)
comunque! mercoledì ultimo turno di campionato e poi riceverai la mail con le istruzioni e il questionario
daje
Volpe
REMUNTADA!
RispondiEliminaDopo che ha bevuto, schiocca il palato, guarda fisso innanzi nel vuoto e poi dopo un minuto buono durante il quale gli gli astanti pensano che gli sia venuto un colpo esclama : retrogusto di nocciola!
RispondiEliminalasciate stare il vino: pompate di cocktail. quelli seri fatti con i controcazzi intendo, non il mojito da discoteca. se una bottiglia di vino di buon livello è facile da trovare quasi ovunque provate a trovare un posto dove facciano come dio comanda un white lady o un dirty martini; non è mica facile come sembra.
RispondiEliminacomunque almeno la metà degli intenditori di vino di sto cazzo li vedi anche solo dal rapporto con il bicchiere, da come lo tengono, da come lo muovono, eccetra.
Verissimo caro r3dz, trovare cocktail degni di questo nome è praticamente impossibile.
RispondiEliminaRicordo che i migliori della mia vita li bevvi in Ungheria, in un localino sul Lago Balaton... per dire quanto siamo distanti anni luce, nelle discoteche italiane, dal concetto di qualità: beveroni iperacolici (o peggio, per nulla alcolici) prodotti con merda liquida pagata a barili in qualche raffineria, presumibilmente.
Risultato, quando vai a ballare ti incazzi meno se ordini una coca cola.
senza parlare dei romanzetti dei sommelier(s) (in generale maschi) dell'AIS che raccontano fuffa...gli uomini dovrebbero limitarsi a bere birra e fare i rutti
RispondiEliminagli uomini dovrebbero limitarsi a bere birra e fare i rutti
RispondiEliminaWIN
Un post al sentore di campi in fiore e dal retrogusto fruttato.
RispondiEliminama i vini rosati si fanno con l'uva rosa?
RispondiEliminacmq: biancaneve, non dire puttanate riguardo il mal di testa derivato dal vino...
@ sgradevole
RispondiEliminaGuarda, di puttanate ne dico tante, ma ti assicuro che quando bevo pessimo vino mi viene sempre, immancabilmente, il mal di testa; ergo, per me è una post-prova di qualità ;-)
Mi è capitato invece di alzare parecchio il gomito, ma con vino buono, e di sentirmi in ottima forma la mattina dopo (o il pomeriggio dopo, dipende dall'altezza raggiunta dal gomito).
Concordo che fare ottimi cocktail è difficilissimo. Quando andavo in discoteca (diversi annetti fa), solitamente mi ubriacavo prima.
Illustre, sui punti tre e quattro c'ho scritto un post anni fa', credo di essere stato fra i primi in questa nazione a girare fra i ristoranti piu' stellati dal gommista, ordinando Merlot di venica a fronte di un piatto di crudite'.
RispondiEliminaAll'inizio, e ti parlo dei primi anni novanta, mi guardavano storto, poi capirono.
Ai cretini che considerano il Chianti un vino poco nobile dico:
Il Chianti e' composto al 70% con uve di Sangiovese.
Il Brunello e' composto al 100% con uve di Sangiovese.
Se venite a casa mia vi sfido a riconoscerne l'uno o l'altro mediante degustazione cieca.
Chi sbaglia mi compra una cassa di Chianti, quello che dico io.
Ciao
Zac
Scusassero,
RispondiEliminavolevo informare Biancaneve e Sgradevole che l'eventuale mal di testa postumo, non e' dovuto all'alcool etilico, nemmeno ai tannini, e menchemeno alla quantita' che se ne ingerisce.
I responsabili sono i solfiti, che si utilizzano per preservare il vino dalla trasformazione in acido acetico, e che dietro alla bottiglia vanno per legge specificati:
A) Contiene Solfiti = emicrania
B) Non contiene Solfiti= bevine pure una damigiana.
A ri ciao
Zac
Oh, io vi avevo avvisato di non essere un'intenditrice ;-)
RispondiEliminaZac, dimmi, anche un vino buono può contenere solfiti?
C'è una relazione tra vino pessimo=solfiti e vino buono=no solfiti?
Il Montepulciando d'Abruzzo è OTTIMO!!!!
RispondiEliminaSi', puo', ma in genere deve essere un vino "giovane" che non tiene piu' di tre o quattro anni.
RispondiEliminaIn linea di massima la relazione e'che tutti i vini pessimi contengono solfiti, quelli buoni non tutti, quelli eccelsi nessuno.
Pero' fra ubriacarsi (e dalle mie parti servono quantita' notevoli) e fare un mutuo, e ubriacarsi con un vino contenente solfiti, propendo per la seconda, che poi l'aulin costa poco.
Ciao
Zac
Anonimo, nessuno ha detto che il Montepulciano d'Abruzzo non sia buono.
RispondiEliminaSe la cantina è buona, il Monte sarà di certo buono. Cosa che poi vale per qualunque vino.
In effetti, ora che ci penso, altra caratteristica del sommelier dei poveri è definire un vino "buono" o "non buono" a seconda non della cantina, ma del vitigno/denominazione.
il chianti è buono soprattutto se ha la sua dose di merlot consentita o non...
RispondiEliminahttp://www.lucianopignataro.it/a/nuovo-scandalo-dopo-il-brunellogate-coinvolti-chianti-e-toscana-igt/6832/
il vino è tra l'altro un alimento completo : contiene derivati del latte, dell'uovo e del pesce...insomma uno potrebbe campare bevendo solo vino...
@ D.
RispondiEliminaTUTTI i vini contengono derivati animali?
O devono essere indicati per legge quando presenti?
Mi puoi dire, per cortesia, dove potrei trovare informazioni più precise? E' importante per me e ti sarei immensamente grata se potessi fornirmi (o dirmi dove reperire) qualche dettaglio in più e che sia affidabile.
Grazie.
Ho imparato più cose in questo post e relativi commenti che in tutta la mia carriera da bevitrice. Beh, che dire, ringrazio Sciuscia ovviamente :-)
ma sai che anch'io ho sempre bebuto solo vini bianchi col pesce?? mi han cresciuto così.
RispondiEliminadai sciù adesso sparami tre o 4 rossi che secondo te potrei bere mangiando degli spaghetti allo scoglio.
li voglio sul serio.
"Se costa di più, dev'essere più buono"
RispondiEliminaHai esaustivamente ipercompendiato l'esame di microeconomia.
Ho imparato più cose in questo post e relativi commenti che in tutta la mia carriera da bevitrice. Beh, che dire, ringrazio Sciuscia ovviamente :-)
RispondiEliminaSatira Sciusciesca, un blog didattico.
Lo si potrebbe inserire nel canone scolastico, che dici? :-)
RispondiEliminama sai che anch'io ho sempre bebuto solo vini bianchi col pesce?? mi han cresciuto così.
RispondiEliminadai sciù adesso sparami tre o 4 rossi che secondo te potrei bere mangiando degli spaghetti allo scoglio.
li voglio sul serio.
Allora, sicuramente un Franciacorta Rosè (che, ok, è un rosato e non proprio un rosso).
Un Santa Cecilia (sta bene col pesce in genere).
Un Volpolo, vedi sopra.
[fonte per la seconda e terza bottiglia: applicazione "MySommelier" per iPhone]
Biancaneve ha detto...
RispondiEliminaLo si potrebbe inserire nel canone scolastico, che dici? :-)
Era previsto nella riforma Gelmini, ma poi il Governo è caduto.
LOL
RispondiEliminaBiancaneve, per quanto riguarda la legislazione sull'etichettatura dei coadiuvanti usati per fare il vino (non obbligatoria in quanto non considerati come ingredienti), credo che non basterebbe le etichette attuali da metterli tutti...
RispondiEliminaquesto post mi ha fatto tornare in mente quella volta che chiesi alla cameriera che vini avevano, risposta, "ma... un bel Nero D'Aveto".
RispondiEliminaMeravigliosa.
Ammetto di essere totalmente ignorante in questioni di vino, birra e alcolici in generale. Se mi piacciono, che e' diverso dal "se sono buoni", li bevo, altrimenti vanno dritti dritti nel lavandino.
RispondiEliminaDove abito io e' difficile trovare vini italiani che non siano i soliti, c'e' un po' di scelta da Harris Whole Food Market dove ho comprato un Nero D'Avola che mi e' piaciuto assai e pure un ottimo Primitivo.
Per il resto le solite catene tipo Kroger o Target o Walmart hanno una selezione infinita di Chianti, Merlot, Zinfandel e derivati di dubbia origine (e sapore).
Terpenzio
@ D
RispondiEliminaHo capito, grazie. Come al solito con le attuali leggi è difficile sapere cosa si mangia e beve veramente.
Hai ragione biancaneve, è un gran casino. Oggi c'è rimasto poco. Giusto trombare, bere e mangiare qualche buona bistecca ogni tanto.
RispondiEliminaMeno male che il vino non mi piace :)
RispondiEliminaE ora bussate pure alla mia porta con lo shotgun sottobraccio, vi aspetto!
Grande! Però ti manca una categoria ben presente dalle mie parti, dove tutti credono di essere nati sommelier: quelli che senza capire un cazzo né di vino né di altro disprezzano a prescindere i cultori della birra di qualità (come il sottoscritto).
RispondiElimina@ kall
RispondiEliminaAmico, ti stai sbagliando se pensi che io abbia tempo da perdere per rispondere ad una provocazione velata da battuta ironica (o ad una battuta ironica che in realtà nasconde una provocazione).
Per cui: sì, hai ragione.
@sciu: yeah, vado a scaricare my sommelier.
RispondiEliminaE comunque diciamolo, i vini rosè fanno cagare. tutti. sempre.
fanculo al Brunello di Montalcino, il miglior vino è il Trebbiano Valentini!
RispondiEliminaNo, no, non scherziamo: mi sono trovato in compagnia di intenditori "veri" che mi hanno fatto apprezzare il gusto di un buon rosato in compagnia del pesce.
RispondiEliminaPerò, Sciu... ti hanno chiesto di citare 3-4 rossi da abbinare col pesce.
RispondiEliminaNe hai citati tre. Due te li ha suggeriti il telefono. E uno è un rosato.
... LOL :D
Luchino caro, mica ho detto di essere un esperto di vino.
RispondiEliminaA differenza di quelli di cui parlo nel post.
Parlo da bevitrice, non da intenditrice, ed in ogni caso più di birra che di vino, però sono assolutamente d'accordo sul fatto che un vino economico non è necessariamente da scartare, e, da brava campana, sono un'affezionata del Greco di tufo! Però anni fa assaggiai un Kolbenhof bianco che mi è rimasto impresso a vita! E non era certo economico. Sul rosso non mi pronuncio perché per anni sono stata abituata al vino di uno zio siciliano che produceva il vino migliore (per il mio palato ovviamente) che avessi assaggiato, che non ha nulla a che fare con i classici vini siciliani...da allora ho smesso di berlo!! Dannazione!!
RispondiElimina@D: "gli uomini dovrebbero limitarsi a bere birra e fare i rutti." Stima.
Comunque sia: prosit!
non metto in dubbio i tuoi compari intenditori, ma il trebbiano che ti consiglio merita di brutto! se ti capita assaggialo.
RispondiEliminaPerò ci sono alcuni montepulciano d'abruzzo da orgasmo, dai.
RispondiEliminaOra torno a ruttare con la mia dreher.
Ehm, conosco uno che ha stappato un novello del 2007 nel 2011... Ma giuro che non lo faccio più!
RispondiEliminaFigurati, io ne so meno di tutti.
RispondiEliminaEra una battuta che in realtà più che a te mirava alla tesi che promuove l'abbinata pesce-vinorosso.
Ma, appunto, juste pour rire. Tanto più che son vegetariano: abbinare il vino al pesce non è un mio cruccio.
Kentoo, lo ripeto: dove cazzo avrei detto che il Montepulciano d'Abruzzo non è buono?
RispondiEliminaAh, merda. Pardon: ero sotto l'effetto delle dreher.
RispondiEliminaIo, proprio per evitare di diventare il soggetto di qualche tuo post... ho deciso d'essere astemio ;-)
RispondiEliminaQuesta e' la figata: mentre tutti sembrano esperti di vino, tu ti iscrivi all' AIAC, diventi assaggiatore di carne, e quando servono la ciccia inizi a disquisire su che merda servano nei ristoranti italiani. :)
RispondiEliminaIVAN SCALFAROTTO si chiede nel suo blog:
RispondiElimina"Cos'e' la Sinistra?
Senza esitazione rispondo:
"E' il cesso che e' sempre stata: un punto d'incontro di stronzi..."
Felice Frocione
Buone feste Sciuscia!
RispondiEliminaSciuscia, ci sfornerai della prole?
RispondiEliminaBuon Natale, SCIUSCIA!
RispondiEliminaMa e' vero che il 50% dei Milanesi e' evasore totale?
Anche quelli che vivevano a Milano (quasi) Centro e che si sono rifugiati nella tranquilla periferia di Londra (quella dove sono esplosi i problemi razziali lo scorso Agosto) perche' a Milano Centro sono quasi tutti omofobi e razzisti che di notte danno la caccia ai "froci" e ai "negri" creando un clima di tensione che fa sentire insicure le ragazze della Milano Bene?
Quegli anti-fascisti anti-berlusconiani che si sono rifugiati all'estero perche' il Sultano scopa le D'Addario verginelle e ci svergogna agli occhi puritani degli Inglesi che sono gente brava, onesta, omofila e multiculturale?
Ma se evadono le tasse anche costoro che sono la nostra Italia migliore siamo messi davvero male!
Speriamo di no.
Tu cheddici?
O non te ne frega un cazzo?
Buon Natale, comunque.
Io di vino non ne ho mai capito un cazzo.
RispondiEliminaAnche perché ne bevo generalmente poco.
Ma la cosa dei solfiti è fichissima.
Grazie Sciuscià, grazie a tutti voi.
Buon Natale
RispondiEliminaSciuscià
Turiddu]
Viva il vino spumeggiante
nel bicchiere scintillante,
come il riso dell'amante
mite infonde il giubilo!
Viva il vino ch'è sincero
che ci allieta ogni pensiero,
e che affoga l'umor nero,
nell'ebbrezza tenera.
(da Cavalleria rusticana)
Son d'accordo su otto punti su dieci: odio il Chianti per gli stessi motivi per cui da toscano non di Firenze mi stanno sul culo i fiorentini (tutti i toscani parlano come i bucaioli delle Cascine? Col cazzo! E tutti i vini toscani che NON sono Sassicaia o Brunello sono Chianti? Collo stracazzo!). E poi per contratto (tra me e l'omino del mio cervello) non posso bere vini bianchi, ne' roba con le bollicine che non sia fatta coll'orzo, il malto e il luppolo.
RispondiEliminaIl resto lo sottoscrivo con un Ornellaia d'annata (non 2002...).
Barney