Cari letterofobi, nel post di oggi torna la fortunata rubrica "Le ex di Sciuscia", nella quale parliamo di giovani donzelle che hanno avuto l'onore di intrattenere relazioni sentimentali col famoso blogger coprolalico (Sciuscia, è di lui che stiamo parlando).
Ok, ok, so già cosa state pensando: "Ma che cazzo significa coprolalico?!". Ma non preoccupatevi, perché per seguire col massimo del profitto questo appuntamento periodico quando cazzo mi pare di Satira Sciusciesca non dovete fare altro che rispettare queste semplici regole:
1) Se siete la mia ragazza mia moglie, ricordate che questi post sono completamente inventati E NON LEGGETE LA RIGA SOTTO.
2) Se non lo siete, dimenticate quanto letto sopra e sappiate che è tutto vero.
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Conobbi Francesca mentre mi stavo scopando sua sorella. Eravamo lì, intenti in quello che solo ad occhi inesperti sarebbe potuto sembrare un rapporto insoddisfacente per la lei della coppia, quand'ecco che senza bussare, senza rispetto, senza reggiseno, entra in camera una brunetta dall'aspetto dolce e furbetto al contempo, un misto di Micaela Ramazzotti e quell'attrice fica di "Mio fratello è figlio unico", più un quarto di Triple Sec.
"Chi è quella versione con più tette e meno rischiosa a livello di avvisi di garanzia per pedofilia di te?", chiesi alla sorella dopo che Francesca, cambiatasi le mutandine da "Hello Kitty" in "Welcome", fu uscita dalla stanza.
"Non lo so" mi rispose "credo sia la sorella della tua ragazza".
Il tempo di realizzare di essere in effetti a letto con la migliore amica della sorella di Francesca, di giurare a me stesso di smetterla di bere una bottiglia di Cointreau prima di ogni appuntamento come Grande Regola di Vita, ed ero fuori dalla stanza a cercare la Venere che aveva turbato, se non i miei sogni, quantomeno il mio controllo sull'eiaculazione precoce. Sparita. Urgeva un'indagine.
Per abbastanza Beck's spillate male ti dicono di tutto, al circolo ARCI del paesello; venni a sapere che Francesca era una grande fan dei Modena City Ramblers, e di certo per nulla al mondo si sarebbe persa il loro concerto, la domenica successiva, in piazza. Non avevo che da andare là e cercare di riconoscerla tra duecento persone - così mi disse l'attaccapanni della sala per la briscola. Forse devo smetterla di offrire da bere a me, quando chiedo informazioni.
La scelta era ardua: valeva la pena sopportare un concerto di Cisco e soci solo per aggiungere una tacca alla mia pistola? No di certo, la tacca avrei potuto aggiungerla anche senza andare al concerto, mi sarebbe bastato un coltello da cucina. Ma se volevo trombarmi Francesca, non c'era che sorbirsi l'ennesima versione live di "Bella Ciao".
Così eccomi là, in mezzo a un cumulo di zecche comuniste vestite variopintamente, a scrutare in giro alla ricerca della mia preda. Davanti a me: nulla. Dietro di me: nulla. A destra: nulla. Sinistra: nulla. Avevo sbagliato piazza? Impossibile, gli sproloqui antiberlusconiani provenienti dal palco davano ragione al mio GPS interno. Provo ad abbassare lo sguardo: Francesca era sotto di me, seduta a gambe incrociate, intenta a passarsi una canna con un giovinastro dai capelli unti, lunghi, rastafariani e unti.
Con la consumata abilità da fumatore di sostanze leggere acquisita in tanti anni di illusioni sinistroidi, cercai di attaccare discorso contestando al pischello la fattura della sigaretta di erba che succhiava con l'avidità di una pornoattrice a fine carriera. Dopo un rapido scambio di battute blandamente aggressive, tutto terminò con un "Tranquillo fratello", la canna passata al sottoscritto e l'offerta di una birra. Come li conosco bene.
"Ci sto", dissi al giovine punkabbestia, "ma offro io." "Però", aggiunsi, "non so ove si trovi il chiosco della birraccia che vendono a quattro euro al bicchiere di plastica a questi concerti. Se la tua amica mi può accompagnare, tu puoi restartene tranquillamente qui, non vorrei mai che facessero 'Contessa' mentre sei lontano."
"Non è una mia amica, è la mia ragazza", specificò l'ammasso di piercing facciali lignei "quindi trattamela bene, eh fratelllo?", aggiunse con un faccione sorridente da pace universale tra i popoli, ignaro delle due decorazioni aggiuntive che presto gli avrei regalato per la sua fronte.
Con la scusa che lì non avevano la Beck's spillata male, convinsi Francesca a recarci al circolo ARCI del paesello. Prendendo la strada sbagliata che si snoda sulle colline e finisce senza uscita in una radura appartata lontano da occhi indiscreti, volle aggiungere lei.
Così, il giorno dopo, sulla Terra c'era un fricchettone in più a riflettere sul concetto di "libero amore", ed alla mia pistola s'era aggiunta un'altra tacca. Oltre al fatto che ero andato a letto con Francesca, ovviamente.
La nostra storia partì subito in quarta: ci vedevamo ogni giorno, facevamo l'amore ogni sera, ascoltavamo Guccini tutta la notte, lei dormiva tutta la mattina mentre io crollavo per il sonno in ufficio con le parole de "La Locomotiva" in testa.
La vita con Francesca era frenetica, non ci si annoiava mai: un giorno ad un concerto della Bandabardò, un altro al centro sociale a vedere un film di Nanni Moretti, un altro ancora ad una manifestazione contro la guerra in Afghanistan. Cavolo, mai trovata una ragazza che conoscesse così tante scuse per rollarsi una canna.
Quello che ammiravo in lei era il suo coraggio sociale: l'agiata condizione in cui era nata (il padre chirurgo massone e la madre amministratrice delegata di società in pasta col Ministero dei lavori pubblici) non le aveva impedito di sviluppare un pensiero indipendente che abbracciava i valori storici della sinistra. Ok, a parte non lavorare e a parte essere mantenuta dai suoi genitori nel suo stile di vita no-global e controcorrente.
Ma il vero motivo per il quale mi ero innamorato perdutamente, inutile negarlo, era il suo aspetto. Con quei capelli di media lunghezza, lisci e sistemati in ciocche apparentemente casuali e spettinate da mollette e lacciuoli coi colori della Giamaica, quegli occhi scuri teneri ed ingenui, il nasino alla francese, il seno piccolo, il trucco appena accennato eppure fuori dagli schemi - seppure dentro gli schemi dell'alternativo, i ciondoli coi simboli "CCCP" ed "Anarchy", i braccialetti etnici africani made in Taiwan, i jeans strappati a vita bassa per non mettere maschilisticamente in risalto le forme femminili che però le mettevano in risalto eccome, le magliettine casual variopinte, le unghie dalle mille tonalità, i tatuaggi di Che Guevara e Marx nei punti esposti e quelli sexy nei punti nascosti - o era il contrario?
Quello che ammiravo in lei era il suo coraggio sociale: l'agiata condizione in cui era nata (il padre chirurgo massone e la madre amministratrice delegata di società in pasta col Ministero dei lavori pubblici) non le aveva impedito di sviluppare un pensiero indipendente che abbracciava i valori storici della sinistra. Ok, a parte non lavorare e a parte essere mantenuta dai suoi genitori nel suo stile di vita no-global e controcorrente.
Ma il vero motivo per il quale mi ero innamorato perdutamente, inutile negarlo, era il suo aspetto. Con quei capelli di media lunghezza, lisci e sistemati in ciocche apparentemente casuali e spettinate da mollette e lacciuoli coi colori della Giamaica, quegli occhi scuri teneri ed ingenui, il nasino alla francese, il seno piccolo, il trucco appena accennato eppure fuori dagli schemi - seppure dentro gli schemi dell'alternativo, i ciondoli coi simboli "CCCP" ed "Anarchy", i braccialetti etnici africani made in Taiwan, i jeans strappati a vita bassa per non mettere maschilisticamente in risalto le forme femminili che però le mettevano in risalto eccome, le magliettine casual variopinte, le unghie dalle mille tonalità, i tatuaggi di Che Guevara e Marx nei punti esposti e quelli sexy nei punti nascosti - o era il contrario?
Girando assieme a Francesca vissi emozionanti esperienze. Incontrai Francesco Caruso che mi fece fumare la sua erba coltivata nel bagno di Montecitorio, conobbi Vittorio Agnoletto ed assieme fummo manganellati in ricordo di Carlo Giuliani, litigai con Fausto Bertinotti sull'opportunità di usare più o meno erre moscia per dare un tono di cultura ad un comizio.
Ricordo che spesso discutevamo per via delle sue convinzioni politiche. Lei credeva in un puro ideale, nel riscatto di tutte le masse, al compromesso borghese e alla pace sociale opponeva la lotta di classe; io, dal canto mio, volevo andare in locali dove avessero una scelta di birra abbastanza ampia.
La verità è che Francesca era una delusa storica dalla sinistra. Aveva sempre creduto nella giustizia sociale, aveva portato avanti ideologie che la storia stava seppellendo con il coraggio di chi sbandiera le proprie idee contro ogni evento contrario, ed altre locuzioni di dubbio senso.
Ricordo che a volte era vagamente incoerente. Quando insisteva per mangiare al Mac Donald perché le piaceva, per esempio. O quando acquistava scarpe prodotte dai bambini cinesi perché quell'anno nel mondo della sinistra alternativa andavano di moda quelle. O quando diceva che piuttosto che votare per una sinistra moscia preriva astenersi, "che se vince Berlusconi sarà una lezione per questi centristi del cazzo".
Ma anche le più cocenti sconfitte politiche non bastarono mai a farla desistere dal trascinarmi ad iniziative, tavole rotonde, marce della pace, cineforum con successiva discussione costruttiva, mercatini dell'equo e solidale ed Arezzo Wave.
E fu proprio durante la famosa kermesse truccata di musica indipendente che si consumò la fine della nostra storia. Evento scatenante fu la mia decisione di intraprendere acquisti di stupefacenti all'interno del famigerato campeggio. Mentre giravamo tra le tende alla ricerca di funghi allucinogeni che non fossero quelli che si comprano alla Standa, vide lui, e fu amore a prima vista. Del resto, come resistergli? Lui squattrinato e strafatto spacciatore di fumo pakistano, io misero impiegato. Lui vestito di maglietta di Bob Marley logora e calzoni di lino colorati, io insignificante nei miei jeans e T-shirt degli Iron Maiden. Lui sporco come una chiavica, io pulito.
Un colpo di fulmine, così lo descrisse lei. Boh, a me era sembrato più un pompino nei cessi chimici del campeggio.
Saranno stati i funghi della Standa.
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Caro lettore, in questo post sono nascoste due cacce al tesoro, una per ritardati, l'altra da professionisti. Riesci a scovarle?!
Offerto da
Satira Sciusciesca, il primo blog di umorismo metodista che non si limita a farti ridere con battute fiacche, ma stimola il tuo intelletto. Un po' come quella cacata di Brain Training, insomma, ma con più gnocca.
vedo solo quella per ritardati... ma tu non hai caldo?
RispondiEliminaio non vedo nemmeno quella per ritardati..
RispondiEliminasarà un buon segno?
post molto bello, ma ammetti che ti divertivi a fare la zecca..
E qual'è quella per ritardati..? Avrei un caldo bestia, ma l'aria condizionata è stata riparata, quindi sto da dio (ergo non esisto, tecnicamente).
RispondiEliminaHugo, il post è bello..? Non direi, non mi sento in gran forma, mi pare che non faccia ridere quello che scrivo ultimamente. Boh.
I funghi che si prendono alla Standa non valgono niente in confronto ai funghi che si prendono alla Coop; e nemmeno a quelli che si prendono in piscina!
RispondiEliminaA me questo è piaciuto molto, e mi ha fatto ridere in più e più punti. Il migliore dal 15 marzo 2010 (si, sono veramente andata indietro nel blog a cercare un post che mi piacesse altrettanto. Il tutto per non studiare.). Oh, ma com'è che riesco solo a farti dei commenti banalotti ed insignificanti? Faccio meno fatica a parlare di pompini, com'è possibile?! :D
RispondiEliminaOra vado a vedere quale post fosse.
RispondiEliminaQuello su Colombo. MA la didascalia "sopra, un'immagine prevedibile" (28 gennaio) rimane insuperata. :)
RispondiEliminaAh-ah-ah... le tue cronache sono sempre geniali ed illuminanti... e anche le didascalie alle foto lo sono :-D
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!! :-D
Be', in effetti quello su Colombo è un post "primus inter pares"...
RispondiEliminaGrazie per notare le didascalie, ci punto molto.
Anche io sono coprolalica. Per questo mi aspettavo più oscenità.
RispondiEliminaLe zecche mi fanno schifo perchè mi fa schifo fargli pompini.
Bjs
Sciuscia, non entrare in depressione post-matrimoniale..t'assicuro che faceva ridere.
RispondiEliminaAnche se forse sei stato un po' sdolcinato nella descrizione del vostro primo incontro.
(ah, e nel commento del post sotto..intendevo se Lauretta sapeva della foto, non del proposito di non postarle più)
Fino alle tante scuse per farsi una canna è bellissimo!
RispondiEliminaMa se anche Francesca c'aveva il seno piccolo, la prima che trombavi che cosa c'aveva, gnente? Più attenzione alle tette!!
A me fa molto ridere. L'ho consigliata ad un mio amico che adesso verrà a leggerla e poi vedrà questo mio commento e riderà di nuovo, perché lui mi conosce; con questo nick intendo.
RispondiEliminaAd ogni modo il bold bianco su fondo nero mi ha fatto lo stesso effetto dei funghi allucinogeni ma ho continuato a leggere perché mi è piaciuto. :-)
Un rimarchevole originalità di visione, Poison.
RispondiEliminaL'avevo capito, Border.
Nicola, per evitare la depressione ricorda sempre che oltre la terza o non sta su o è finto. Checché ne dica il Cava.
Bravo Barone, sparpaglia il Verbo.
Fidati che fa molto ridere. Anche perchè la battuta
RispondiElimina"più un quarto di Triple Sec"
te la rubo subito e la farò mia con gli amici. Tiè
PS: ovviamente io non ho capito un cazzo della caccia al tesoro perchè sono talmente intelligente che sono peggio di un ritardato secondo la ciclicità della condizione psicologica umana. ok?
"Qual è" si scrive senza apostrofo.
RispondiEliminaIl post è bello ma ha un difetto che si ripete.
Vadiamo se indovini: Caccia al Tesoro.
Sciuscia, una curiosità: la Lauretta ha già iniziato la trasformazione stile "Lo strano caso di Dexter Ward" in "moglie"? Attento, che sulle prime, può lasciare noi maschietti sconcertati, a causa delle nostre anime semplici...
RispondiEliminaCordialità
Attila
Mezzatazza, grazie ma il nazismo linguistico non fa per me: scrivere "qual" senza accento è una medievalata che lascio agli arcaici o ai parvenu della grammatica che accetterebbero pure di dire "a me mi" solo perché adesso è ammesso - non so a quali tu appartenga.
RispondiEliminaI difetti che si ripetono sono più di uno:
- Schema ricorrente nel tempo e nel ritmo delle battute, che toglie narratività alla storia
- Battute prese per la collottola all'ultimo secondo, a volte pare quasi che io abbia continuato a scrivere perché non trovavo qualcosa che facesse ridere per fare la chiusa dei paragafi
Poi ce ne sono altri, ma non ripetuti.
Uhm, parlami di quello di cui stai parlando, Attila, non capisco.
RispondiEliminaCioè, per ora vuole che la casa sia tenuta in ordine e si preoccupa del fatto che non lo sia quando "arriva gente". Ma era tutto calcolato. C'è altro che dovrei sapere..?
per esserti sorbito i modena city ramblers doveva essere proprio una gran figa. e dalla descrizione che ne hai fatto (micaela ramazzotti + tipa di mio fratello è figlio unico + triple sec) sembrava ne valesse effettivamente la pena (o il pene?!). peccato poi che al fascino dello spacciatore poche tipe riescano a resistere...
RispondiEliminaCristo santo Guccini. Cristo santo La locomotiva.
RispondiEliminaCome resta che nei commenti sul tuo blog si finisce sempre a parlare di pompini?
Perché i miei lettori sono dei pervertiti del cazzo.
RispondiEliminaMi aggrego con cognizione di causa.
RispondiEliminaChi? c...c...c...h..hi? F...f...ra...
RispondiEliminaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Lo sapevo che non riuscivo a depistare a suffizienza...
RispondiEliminaCommunist Pedobear seal of approval..
RispondiEliminahttp://images.starcraftmazter.net/4chan/commie/ruski_pedobear.png
le erre moscie di bertinotti sono imbattibili.
RispondiEliminaaltro che promessi sposi
RispondiEliminasimpatico, ma ti sei ispirato a qdg, chettelodicoaffare.
RispondiEliminaclaudio
ti ho premiato col "pregievolissimo" Giungi Strafatto..se ti va passa a vedere..
RispondiEliminaIn effetti, Claudio.
RispondiEliminaScusa eh, ma io sono un ritardato professionista.
RispondiEliminaCosa cazzo faccio per la caccia al tesoro?
Non ho capito dove volevi arrivare e soprattutto perchè volevi arrivare. Stai lì dove sei no? Continua a scrivere cazzate e non sentirti più intelligente.
RispondiEliminaBravo mi piaci.
=) [faccina d'ordinanza #384]
La chiusa è molto Drinkeriana.
RispondiEliminaAnche la chiusa dei post che spammavano scaricabile lo era.
Comunque sei un pazzo, io avrei sposato francesca.
"dopo che Francesca, cambiatasi le mutandine da "Hello Kitty" in "Welcome", fu uscita dalla stanza".
RispondiEliminaOddio.
"venni a sapere che Francesca era una grande fan dei Modena City Ramblers".
Forse io non l'avrei sposata, a 'sto punto.
"ascoltavamo Guccini tutta la notte".
Levo il "forse" dal giudizio precedente.
"Un giorno ad un concerto della Bandabardò, un altro al centro sociale a vedere film di Nanni Moretti, un altro ancora ad una manifestazione contro la guerra in Afghanistan".
Io sono al sicuro, ma a te converrebbe chiedere il divorzio.
"i ciondoli coi simboli "CCCP" ed "Anarchy", i braccialetti etnici africani made in Taiwan, i jeans strappati a vita bassa per non mettere maschilisticamente in risalto le forme femminili che però le mettevano in risalto eccome, le magliettine casual variopinte, le unghie dalle mille tonalità, i tatuaggi di Che Guevara e Marx nei punti esposti ed quelli sexy nei punti nascosti - o era il contrario?"
Vista la situazione forse sarebbe meglio dichiarare uno stato d'emergenza.
Non a caso infatti nell'unica parte in cui non la descrivi, dici che hai litigato con Bertinotti sull'opportunità di usare o no l'erre moscia. E questa è roba costruttiva e seria eh, mica fuffa.
Cazzo Sciuscia, ma come ti sei ridotto?!? T_T
mitico Sciuscia. Quasi quasi ti amerei
RispondiEliminaE' venuto il momento di eliminare 'QUALCOSA' (Lui, proprio Lui!): sta mietendo vittime a dismisura.
RispondiEliminaFrancesca ha un profilo tipo Nichi Vendola
RispondiEliminasciuscia, non è che mi fai il bossi della situazione... anche lui diceva che ce lìaveva duro!
RispondiEliminaIo la caccia al tesoro non l'ho trovata. e il tuo rincojonimento precoce, con una spruzzata di melanconia e farfugliamento senza senso sono sintomi di un matrimonio felice.
RispondiEliminaComunque, vabbe', la prima caccia al tesoro era banalissima: ad un certo punto viene citata la seconda strofa di "Mia dolce rivoluzionaria" dei citati sopra MCR.
RispondiEliminaL'altra ve la spiego dopo.
Ha a che fare evidentemente con la tua eiaculazione precoce..
RispondiEliminaGrazie anche per il commento di oggi :-D
RispondiEliminaCIAO!!!
chi non è mai stato con una francesca?
RispondiEliminabe', io no.
tu sei stato con francesca.
quindi o sei bertolaso o, al limite, il signor sheffield.
delle due, l'una.
ma quello l'avevo notato. non capivo fosse una caccia al tesoro, pensavo fosse solo una citazione.
RispondiEliminaio faccio metà dei miei post citando musica.
a questo punto, non ho idea dell'altra
ed*, mi stai dicendo che devo scegliere tra essere un patetico uomo di mezza età dedito ai teatrini ed alla vita di lusso invaghito di una procace trentacinquenne, e essere il Signor Sheffield?
RispondiEliminaL'altra era per esperti (dell'alcol), Hugo.
RispondiEliminaAd un certo punto, cito il Triple Sec. Nel paragrafo successivo cito il Cointreau, che come tutti dovrebbero sapere è uno dei "nipoti" del Triple Sec, derivando, come altri liquori, da esso.
Non dovresti lamentarti troppo,sei stato una pausa di omino bianco persa fra due parentesi di lordo.
RispondiEliminama che fascino che aveva, quello sheffield lì...
RispondiEliminaEd* gay.
RispondiEliminameglio gay che fottuto terrone immigrato di merda. e pure nerd.
RispondiEliminasolitamente i funghi alla Standa sono in offerta!!!
RispondiEliminaLa tercera cacca al tesoro è mica la cacca al tesoro stessa?
RispondiEliminaFico, passi la maglietta dell'airon maiden... ma mica suggerisci che i comunisti son spariti perchè diventati tutti indi?
Indicappati, ovviamente.
Luca
caro sciuscia, l'unico mio desiderio in questo momento, dopo averci letto questo post, è di far parte del novero delle tue ex e aver avuto un'appassionante storia d'amore con te.
RispondiEliminaLuca, sai che i giochi di parole o sono bellissimi e geniali, o sono da pedanti scassacazzo che vogliono mettere in mostra la loro presunta saccenza?
RispondiEliminaCara Ashley, l'unico mio desiderio è che tu torni a scrivere qualcosa in quel fottuto blog.