29 aprile 2010

Come salvare una principessa da un drago a seconda di quale genere Metal ascolti



Il mondo del Metal è oramai una giungla più fitta, popolata e variegata del guardaroba di una trentenne single
Per aiutarvi a fare un po' di ordine, ho pensato di proporre questa mia ampia rivisitazione di un pezzo che da anni gira per la rete. Se lo avete già letto, rileggetelo, perché l'ho scritto io, quindi fa ridere.

E non guardatemi in quel modo, cazzo, avrò pure pubblicato due pezzi su ScaricaBile, sarò pure seriamente impegnato nell'oppormi culturalmente a questo governo mafioso e starò pure per sposarmi, ma sempre un fottuto metallaro rimango!

Be', so che Volpe apprezzerà.


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DEFENDER HEAVY METAL
Arriva col chiodo ed a bordo della sua Harley-Davidson, dice "fuck" al drago e lo prende a calci in culo (kick-ass), sale sulla torre urlando "True Metal never gonna die", porta via la principessa sull’Harley correndo fino al primo motelgrill autostradale, dove bevono un birrone chiaro e scopano dalle tre alle cinque volte.
 
THRASHER
Fa tutto come l'altro, solo che indossa anfibi e camicia a quadri ed ammazza il drago a rutti.

POWER METALLER

Arriva a bordo dell’automobile della moglie dopo aver preso un permesso di un'ora dalla fabbrica, dopodiché uccide il drago tramite una partitura veloce di batteria con doppio pedale ad elicottero, poi tramite acuti di sei ottave sopra Freddy Mercury sfonda la porta della torre, ma con la principessa sputtana tutto perché è troppo sfigato.

SPEED METALLER

Arriva incazzatissimo col power metaller, e visto che il drago è già morto e la principessa ancora vergine, la scopa lui dopo aver ucciso il power metaller cantando "Eagle Fly Free" degli Helloween.

EPIC

Arriva coperto della sua armatura, cavalcando il suo bianco destriero ed impugnando la spada magica, con la quale trafigge il drago al cuore, scala la torre usando la treccia della principessa e la porta via per sposarla alla presenza dei genitori di lui, preservando la presunta verginità di lei fino alla prima notte di nozze.

SYMPHONIC EPIC

Fa tutto come sopra, ma con in sottofondo un’orchestra sinfonica campionata.

LUCA TURILLI

Arriva in groppa al Last Winged Unicorn e vestito della Holy Armour, accompagnato da Aresius, Arwald e dal Warrior Of Ice, ed impugnando la Emerald Sword nelle sue Valorous Hands, capisce che il drago in realtà è buono e si comporta male solo perché è tenuto sotto un incantesimo dal Black Lord, allora fa appello alla sua Cosmic Soul per convertire il drago al bene, dopodiché sconfigge il Black Lord grazie al Power della Dragonflame, ma la Princess gli muore tra le braccia ("tragic end").

PROG METALLER

Arriva ovviamente puntualissimo, con scarpe di coccodrillo, calzoni di pelle e camicia di seta satinata, impugna la Ibanez e suona un concept-album dei Dream Theather composto da sei suite di trenta minuti, a metà del quale il drago s'ammazza per il rompimento di coglioni procuratogli, poi salva la principessa e la porta a vivere nel suo appartamento in stile neo-funzionalista al centro di Amsterdam.

CROSSOVER

Arriva abbigliato Adidas dalla testa ai piedi e coi rasta lunghi un metro, allestisce davanti all’ingresso della torre un concerto contro lo sfruttamento delle principesse del terzo mondo, al termine del quale dichiara che quello è stato l’unico giorno in cui il drago non è stato strumentalizzato per gli interessi dei paesi capitalisti.

NU-METAL

Arriva sul suo skateboard, coi calzoni larghi dal cavallo molto basso, una maglietta con disegnato un murales senza significato ed un cappellino da baseball in testa, il drago si mette a ridere appena lo vede, mentre la principessa non lo prende in considerazione perché ha dodici anni.

GUITAR HERO

Arriva a bordo di una Volvo V80 berlina e si lancia in un tapping alla Malmsteen di un’ora e mezzo, col quale uccide il drago, scala la torre con una scala dal primo all’ultimo tasto della sua super-personal-customized a coda di rondine, sfonda la finestra con un riff a volume 10, poi si avvicina alla principessa con un assolo, la spoglia con un assolo e la scopa con un altro assolo.

METALLARO ANNI OTTANTA

Arriva vestito alla Axl Rose ed accompagnato dal suo agente, paga una troia al drago e sfruttando il diversivo sale sulla torre, dove scopa la principessa e la aggiunge al suo stuolo di groupie.

BLACKSTER

Arriva vestito di stracci neri, confabulando con sé stesso in una qualche lingua astrusa (norvegese antico?), si allea col drago ed insieme evocano Satana, che rapisce la principessa e la porta all’Inferno per scoparsela lui.

DEATH METALLER

Arriva con in mano un femore umano, uccide il drago e lo mangia, scala la torre mangiando i ratti che incontra per la via, uccide e mangia la principessa e poi mangia pure la torre.

GOTHIC

Arriva in forma di pipistrello entrando in volo nella torre, ridiventa umano e poiché la principessa è una figa pazzesca la mette sotto contratto per cantare nel suo gruppo anche se ha una voce di merda e zero estensione.

DARK
Arriva pieno di piercing e coi capelli corvini, il viso sbianco e gli occhi assenti, in crisi depressiva, e dopo due minuti si suicida.

DOOM

Arriva demoralizzato per non aver ancora capito la differenza tra il suo genere e gli altri mille che ce ne sono, il drago sfrutta la situazione e lo convince a ritornarsene a casa.

TRUE FUCKIN’ HOSTILE

Arriva vestito con jeans tagliati al ginocchio e camicia a quadri, incazzato col Mondo, manda affanculo il drago perché non è abbastanza true fuckin’hostile, non entra nella torre perché non è un posto abbastanza true fuckin’hostile, manda affanculo la principessa dabbasso perché nemmeno lei è abbastanza true fuckin’hostile, lei gliela vuol dare ugualmente, ma scopare non è abbastanza true fuckin’hostile, quindi...

GLAM

Arriva truccato e vestito come una checca a bordo di una cadillac rosa, ignora il drago e cerca di appropriarsi del guardaroba della principessa, che lo caccia in malo modo.

FOLK (SCANDINAVO)

Arriva vestito di pelli di alce ed inizia a spaccare le palle al drago ciarlando di streghe, folletti, pozioni ed altre cagate nordiche, cosicché il drago si arrende e gli consegna la principessa, che lui cerca di ammorbare con le stesse chiacchiere propinate al drago, al ché lei preferisce tornare dal drago che almeno ogni tanto la scopava.

FOLK (FINLANDESE)

Arriva in groppa ad una renna in compagnia di diverse tribù di troll, i quali distraggono il drago quel tanto che basta per scalare la torre, provarci con la principessa, essere mandati affanculo per l’incomprensibilità della lingua e ridiscendere.

FOLK (IRLANDESE)

Arriva con una pinta di Guinness in mano, e cerca di catechizzare il drago sull’indipendenza dell’Irlanda Del Nord, al drago l’argomento non interessa e se lo mangia.

FOLK (SPAGNOLO)

Arriva ubriaco di sangria e fumato perso lanciando invettive contro Ratzinger, fa fumare il drago e se lo fa amico, ed entrambi vanno a vivere a Bilbao in un centro sociale occupato.

FOLK (GRECO)

Arriva e comincia ad invocare divinità olimpiche, ma ha sbagliato storia.

INDUSTRIAL

Arriva rintronato dalla sua stessa musica, il drago ne approfitta per mangiarselo.

FAST METAL

Appena arriva stordisce il drago con un pezzo di due minuti in tempo pari di 32/4, scala la torre in venti secondi, scappa con la principessa in dieci e la scopa venendo in cinque.

BRUTAL

Arriva bestemmiando contro sua madre, trascura il drago per stuprare la principessa, poi la uccide, stupra il drago, lo uccide, stupra la torre, la uccide, poi appicca il fuoco a tutto, torre principessa e drago, e stupra le ceneri.

VIKING

Arriva a bordo di una nave vichinga (ovvio), coi capelli biondi legati in due treccioni alla Obelix, ma è talmente ridicolo che il drago neppure accetta di affrontarlo.

GORE METAL

Fa tutto quello che fanno il brutal ed il death sommati assieme.

BARBARIAN

Arriva in sella al suo cavallo da battaglia razza shire, uccide il drago a randellate, lo stesso fa con la principessa previa violenza sessuale gratuita, saccheggia il tesoro della torre e scappa.

HARD ROCKER ANNI ’70

Arriva demotivatissimo dopo aver visto a quale livello di demenza può scendere la musica, il drago si fa da parte per rispetto, lui scopa la principessa tanto per risollevarsi il morale, dopodiché si cala due acidi. 





Secondo la tradizione,
anche San Giorgio salvò una principessa uccidendo un drago.
La storia del cristianesimo si conferma quindi
piena di figure immaginarie: draghi, angeli, Gesù.



23 aprile 2010

Le ex di Sciuscia: Titti


Cari leccaculo, parte da oggi una nuova rubrica: "Le ex di Sciuscia", nella quale parleremo di giovani donzelle che hanno avuto l'onore di intrattenere relazioni sentimentali col famoso blogger coprolalico (Sciuscia, è di lui che stiamo parlando).

Ok, ok, so già cosa state pensando: "Ma che cazzo significa coprolalico?!". Ma non  preoccupatevi, perché per seguire col massimo del profitto questo nuovo appuntamento periodico quando cazzo mi pare di Satira Sciusciesca non dovete fare altro che seguire queste semplici regole:

1) Se siete la mia ragazza, ricordate che questi post sono completamente inventati E NON LEGGETE LA RIGA SOTTO.
2) Se non siete la mia ragazza, dimenticate quanto letto sopra e sappiate che è tutto vero.


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Conobbi Titti al circolo ARCI del paesello, all'età di sedici anni. I suoi.

Ero appena entrato e sentii subito che commentava con le sue amichette: "E questo chi è..?". Forse, per il mio proverbiale fascino magnetico. Forse, per il mio solito abbigliamento sobriamente elegante. Forse, perché io al circolo ARCI non ci vado mai.

Mi diressi al bancone con l'intento di ordinare una tipica Beck's spillata male, quando lei mi si affiancò chiedendo se avessi avuto una sigaretta.

"Non credo che una ragazza della tua età dovrebbe fumare.", le risposi.
"Ed io non credo che un ragazzo della tua età dovrebbe immaginare di succhiare le mie tette come stai facendo da quando sei entrato."

Così, dodici minuti dopo, ero in camera sua per una lezione di educazione sessuale circa i preliminari orali. Me la cavai bene, disse, aveva avuto studenti peggiori.
Ci saremmo spinti anche oltre, dopo il sesso anale intendo, ma sua madre dalla sala da pranzo la chiamò a cena.

Titti. Diminutivo di cosa, non l'ho mai voluto sapere: mi piaceva così, "Titti", mi ricordava l'amante di Tognazzi in "Amici Miei", e mi piaceva immaginarmi nel ruolo del mitico Conte Lello Mascetti. Certo, senza Supercazzola bitumata con lo scappellamento a destra tipo antani e con degli amici mille volte più cazzoni.

Ricordo che amavo tutto di lei: il profumo della sua pelle, la spontaneità del suo sorriso, lo sconto minori di cui godeva quando andavamo al cinema.

Eravamo incredibilmente uniti, sicuramente anche grazie al senso di opposizione giovanile a suo padre, che contrastava in tutti i modi la nostra relazione. Per esempio, ricordo ancora quando gli dissi che ci saremmo recati in un club di scambisti e lui, mentre uscivamo di casa, continuava pedante a raccomandare a Titti di non tornare troppo tardi.

Quando compì diciotto anni fece il colpo di testa di scappare di casa. Così, senza nessun motivo, "per vedere che fanno i miei", diceva lei. E ovviamente toccò a me mantenerla, che già faticavo a tirare avanti con la falsa pensione da cieco di papà. Per trovare i soldi necessari alla nostra convivenza, accettai i lavori più infimi e degradanti: fattorino, bracciante, minatore, direttore de "Il Giornale".

Tra noi finì male, malissimo. Andammo in crisi dopo che decisi di farla abortire quando restò accidentalmente incinta. Di suo cugino.

L'ultimo ricordo bello che ho di noi  è la sua maturità. Una festa all'americana, con consegna del diploma all'aperto; c'erano tutti quei padri che accompagnavano le loro figlie, e che mi invidiavano perché io potevo scoparmi la neodiplomata senza che fosse incesto. 



Questa è Titti.
O meglio, è così che sarebbe, se fosse Katie Fey.


19 aprile 2010

Einstein era un nerd. Come te, ma senza la X-Box.



Oggi vorrei fare un post, ma ultimamente ho un sacco da fare per il mio matrimonio. Sapete com'è: gli ultimi pezzi d'arredo, la lista nozze, progettare attentati contro ministri afghani.

Così, allo scopo di guadagnare tempo in attesa di momenti più liberi, ho pensato di tenervi impegnarti con un giochino d'intelligenza e logica inventato nientemeno che da Albert Einstein, il noto fisico tedesco teorizzatore della Relatività, del Campo Unificato e del sesso durante il ciclo.

Sono certo che molti di voi ne avranno già sentito parlare, se non altro perché è abbastanza datato (inizio '900), ma anche perché circola da anni in rete con diversi nomi: "Test di Einstein", "Test d'intelligenza di Einstein", "Indovinello di Einstein", "Quella roba là di Einstein".

Di che si tratta?

Dunque, in una strada vi sono 5 case, dipinte in 5 diversi colori. Ognuno dei 5 padroni di casa è di una diversa tra 5 nazionalità, beve una diversa tra 5 bevande, fuma una diversa tra 5 marche di sigarette e possiede un diverso tra 5 animali.

Dovete indicare come sono diposte le cinque case, e chi le abita, cosa beve e cosa fuma, e che animale possiede.

Gli indizi che avete a disposizione sono ben 16:

1. L'inglese vive in una casa rossa
2. Lo svedese ha un cane
3. Il danese beve the
4. La casa verde è a sinistra della casa bianca [ATTENZIONE, MOLTI QUI VENGONO TRATTI IN INGANNO: non deve intendersi come "immediatamente a sinistra", ma semplicemente come "in una qualunque posizione sulla sinistra"; per esempio, se la casa bianca è la quarta, quella verde può essere la prima, la seconda o la terza.]
5. Il padrone della casa verde beve caffé
6. La persona che fuma Pall Mall ha gli uccellini
7. Il padrone della casa gialla fuma sigarette Dunhill's
8. L'uomo che vive nella casa centrale beve latte
9. Il norvegese vive nella prima casa
10. L'uomo che fuma Blends vive vicino a quello che ha i gatti
11. L'uomo che ha i cavalli vive vicino all'uomo che fuma le Dunhill's
12. L'uomo che fuma le Blue Master beve birra
13. Il tedesco fuma le Prince
14. Il norvegese vive vicino alla casa blu
15. L'uomo che fuma le Blends ha un vicino che beve acqua
16. Uno degli uomini ha i pesci rossi.



Secondo quel bell'uomo di Einstein, il 98% della popolazione mondiale non è in grado di risolvere questo enigma.

Ma la verità è un'altra: Einstein, oltre che ebreo e feticista di calze a rete smagliate, era un gran tenerone buono di cuore, e non voleva deprimere troppo chi si sarebbe cimentato nella soluzione.

A mio avviso, infatti, la realtà è che il 98% delle persone sono perfettamente in grado di dare la risposta esatta, mentre il restante 2% è composto da ritardati senza speranza che non sarebbero capaci di risolvere i problemi con le mele
delle elementari.

Fate parte di questo 2% di eletti? Scopritelo, e lasciate la vostra risposta nei commenti; alla fine, posterò la soluzione.


Ah, non usate Google o altre diavolerie moderne, sennò sono buoni (quasi)tutti, cazzo.



Una volta era un genio.
Poi lo sforzo immane di rispondere a questo quiz
lo ha reso Gasparri


14 aprile 2010

Ministri della Repubblica che ti faresti. E che non sono Mara Carfagna.



Insomma, mi scrivono una mail quelli di ScaricaBile - il pdf satirico carico di blowjob ed odio nelle stesse proporzioni di un Gin Lemon - dicendo se mi va di scrivere un articolo oppure qualcosa oppure nulla sul Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla.

Sulle prime, accetto con gaudio magno: cristo di dio, pubblicherò un pezzo sul ‘Bile! Dopo i miei innumerevoli due tentativi di attirare l’attenzione di Prefe e soci, finalmente il giusto riconoscimento, che cazzo.

Passato l’iniziale stato di eccitazione di un sedicenne che ha appena saputo dalla sua fidanzatina che forse il prossimo sabato si tromba, mi rendo conto che io, di questa Brambilla, non so assolutamente un cazzo. Ok, è una bella cavallona rossa sui quaranta con la passione delle autoreggenti, ma se penso a lei, non mi viene in mente proprio nulla. Di non erotico.

Valuto le possibili opzioni. Ringraziare per la fiducia e rinunciare all’incarico? Non se ne parla, il mio Super Io si è già vantato col mio Es Io e ci farebbe una figura da peracottaro. Copiare una ventina di battute sulla ministra dalla Palestra di Luttazzi? No, ne ho trovate solo un paio e sono pure fiacche. Non pensarci ed uscire a bere? Forse. Ma la cosa migliore era continuare ad andare a braccio fino alla fine.

Michela Vittoria Brambilla. Mai fidarsi di chi ha due nomi: di certo, ha più soldi di te. Questo mi fa venire in mente una delle poche cose che so su di lei: l’aneddoto del suo primo incontro con Berlusconi

- Piacere, Michela Brambilla.
- Hai davvero un bel nome, lo sai?
- Ne ho anche un secondo, vuole provare ad indovinarlo..?
- Dai, dammi un indizio...
- È la cosa che lei sogna durante la campagna elettorale!
- Bernarda?

Michela Brambilla. Ma che vuoi scrivere di questa qua?! Insomma, la conosciamo da quanto s’è inventata i Circoli della Libertà: uno si alza la mattina e vede che in TV c'è una rossa fica che ciancia di circoli di Forza Italia e pare che da un giorno all’altro stia per fregare il posto al Berlusca. I più ingenui ci cascano; gli altri si fermano alle fantasie sessuali.

La Brambilla non è una velina candidata alle europee, non è una ex calendarista ripulita dal tailleur, non è Iva Zanicchi e nemmeno la Carlucci. Che fare? Wikipedia dice che è un’imprenditrice figlia di un magnate dell’acciaio, che ha partecipato a Miss Italia, che ha lavorato a vari programmi TV Fininvest negli anni '80, che ha sposato Angelo Izzo il 10 Marzo scorso. Ah no, scusate, quella è Donatella Papi.

Uno dice "è ministro del Governo Berlusconi, sai che ci vuole a farci delle battute". Vabbe’, a parte che prima di essere ministro è stata sottosegretario. Perché mi sa che solo col pompino diventi ministro direttamente. Come sottosegretario, ha ideato la campagna contro il turismo pedofilo nei paesi asiatici. Slogan: "E se fosse tuo figlio?". Berlusconi: "Anche se una minorenne ti chiama Papi, non vuol dire che sia tua figlia."

Poi, diventa ministro e dopo neanche un mese si esibisce in un saluto romano in pubblico. "Sono stupita che un semplice saluto alla folla sia considerato un gesto fascista." Ossia, "Sono stupita che un gesto fascista non sia oramai considerato come un semplice saluto alla folla."

Poco dopo lancia il nuovo flop italiano, il marchio "Magic Italy", al quale dice di aver lavorato "per ore ad Arcore insieme al Presidente del Consiglio", causando l'ennesima ondata di invidia per il Primo Ministro.

La sua ultima uscita degna di nota, inquadrature del suo intimo a Porta a Porta escluse, è sulla prima della Scala, che secondo lei è stata vista in 250 diversi paesi, a seguito del Decreto del Ministero del Turismo che ha portato i paesi del Mondo da 201 a 250.


Sopra, Sciuscia che carica una foto scontata per un post come questo



Trovate questo articolo nella sua versione pubblicata anche sullo Speciale Ministri di Scaricabile, che potete scaricare cliccando col tasto di destra populista qui sopra e selezionando "salva destinazione con nome".

Oppure, come sempre, c'è il comodissimo SfogliaBile per leggervi tutto come se fosse un vero giornale, ma senza abbattere alberi e senza la puzza di giornalista italiano medio attaccata alla carta:



12 aprile 2010

Solo gli imbecilli non cambiano mai idea



Nemmeno quattro mesi col nuovo blog, che già sento il bisogno di cambiare.

Per quale motivo? Schizofrenia? Incoerenza? Noia? Tutte cose probabili, assieme ad un brutto caso di candida.

Ma la verità è che mi sono reso conto che il nuovo blog, cioè quello vecchio, non aveva realizzato gli obiettivi per i quali era stato creato.

Insomma, volevo una linea più snella, un visualizzazione più leggera, pochi colori, immediatezza di lettura. E invece, è finita come con "Household Objects" dei Pink Floyd.
E se non l'avete capita, che cazzo, non è colpa mia se siete persone di merda che non ascoltano buona musica. 

Ma insomma, sta come sta, vi beccate questo non-post al solo scopo di introdurre il nuovissimo blog, nella speranza che sia quello definitivo.

Se riscontrate problemi per visualizzarlo col vostro browser e/o con la vostra risoluzione (ESCLUSO chi ha IE e/o 800x600), o se aveta qualunque altra lagnanza, fatemelo sapere nei commenti.


Volevo mettere una foto dei Pink Floyd,
ma poi ho pensato che una foto di questa qua era meglio, no?



05 aprile 2010

E' uscito ScaricaBile, il pdf satirico gratuito che non attacca il papa dalle colonne del New York Times, lo fa direttamente dalle sue




È online ScaricaBile n°29, sul quale trovate anche un mio pezzo.

A questo indirizzo potete scaricarlo cliccando col tasto di estrema destra e selezionando "salva destinazione con nome", mentre qua sotto potete leggerlo direttamente: 


Se invece siete completamente pigri, o ritardati, questa a seguire è la versione integrale del pezzo in esclusiva per Satira Sciusciesca (e vorrei anche vedere). Il testo che trovate sul 'Bile è invece tagliato, ipotizzo per motivi di spazio - o perché non ho fatto un pompino a Prefe, chissà.


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Non è un mondo perfetto. Ma neanche vagamente passabile.
 
Il mondo incantato dove la morale cristiana viene messa al primo posto:
Benedetto XVI ha dichiarato oggi che si dimetterà da papa come atto minimo dovuto per aver coperto decine di abusi sessuali nel corso della sua carriera, non prima di aver sciolto ogni gerarchia ecclesiastica per manifesto abbandono dei dettami di Gesù Cristo.
Il triste mondo della realtà:
Il parroco sotto casa lo tronca in culo a tuo figlio e se provi a chiederne conto al vaticano l'Osservatore Romano ti criminalizza perché attacchi il papa.

Il magico mondo dove la legge funziona ed i colpevoli si assumono le proprie responsabilità:
Le forze dell’ordine hanno arrestato  nella notte sacerdoti responsabili di decine di abusi sessuali su bambini nel corso di oltre vent’anni. Decisiva la collaborazione della Santa Sede che ha fornito agli inquirenti i nomi e le ubicazioni degli indiziati, che si sono dichiarati pentiti per i loro crimini e pronti a sostenere il processo.
Il mondo di merda nel quale l’Italia è a pecora ad aspettare l’uccello del vaticano:
Un prete tasta la passera a tua figlia e, piuttosto che attendere di vederlo dentro a sacrosante celle multiple maschili, è più facile aspettare che alla piccola crescano i primi peli, così non si diverte più e la smette.

Il mondo fatato nel quale lo Spirito Santo illumina i cardinali nella scelta del Sommo Pontefice:
E’ stato eletto tra il tripudio generale dei fedeli il nuovo Papa, un umile sacerdote di campagna nato in uno sconosciuto paesino tra le colline. Ha già dichiarato che durante il suo pontificato la Chiesa aprirà al sacerdozio femminile, venderà la sue ricchezze per donarle ai poveri del mondo, rinuncerà alle agevolazioni fiscali e consegnerà alla Giustizia i responsabili di molestie ai bambini.
Il mondo agghiacciante nel quale Ratzinger è papa:
Mentre il tuo fratellino riceve facial multipli in sagrestia, un tizio vestito di bianco affacciato ad un balcone cerca di mantenere alta l’offerta dichiarando che “l’aborto non è un diritto ma un’ingiustizia”. 
Il dorato mondo in cui la Religione Cristiana è confinata alla sfera spirituale e non ha alcun tipo di emanazione terrena, non avendo Gesù Cristo dato indicazioni in tale senso:
Un’assemblea spontanea di fedeli si è radunata ieri ai giardini pubblici per ringraziare il Signore Nostro Dio di non averci dato una chiesa piena di schifosi pedofili come è accaduto invece nella realtà.
L’orribile mondo nel quale la chiesa è una multinazionale bastarda radicata in tutto il globo e collusa con tutti i tipi di poteri, politici, economici e sociali:
Dopo aver ordinato di non votare per candidati a favore dell’aborto, la CEI ha trascorso il resto della giornata a studiare le possibili nuove parrocchie di destinazione per i preti che si sono scopati chierichetti nella stagione 2008/2009.

Il mondo immaginario nel quale dio esiste ed è iracondo e vendicativo con chi lo tradisce:
Un parroco recentemente coinvolto in un caso di pedofilia  è stato trovato inspiegabilmente morto nella sua canonica. Ha del surreale la spiegazione del nucleo di Polizia Scientifica: pare che una scarica atmosferica di diverse decine di migliaia di volt sia entrata da una finestra ed abbia raggiunto il religioso attraverso la stanza.
Il duro mondo nel quale dio è morto e l’uomo è solo in questo abisso:
Nonostante il prete del quartiere abbia avuto l’onore di godere delle verginità della tua nipotina di sei anni, dio continua a giocare a Texas Hold’Em con Manitù, Allah e Zeus e se ne fotte.


01 aprile 2010

Le migliori tecniche per NON farmi leggere il tuo blog


Gli impegni che riempiono il tempo di un blogger di grido come me sono molteplici e gravosi: pensare al  prossimo geniale post, rispondere alle tonnellate di mail sconce da parte delle mie ammiratrici, chiedere all'AGCOM di sanzionare Santoro.

Ecco perché non sempre ho la possibilità di leggere tutti i nuovi post dei blog che ho nel mio reader; quasi sempre, va a finire che passo solo da chi mi linka per leccargli il culo con un commento ipocrita del tipo "bellissimo post" o "sei grande come al solito" o "tua sorella prende troppo per dei pompini fatti così male". Ah no, scusate, l'ultima cosa è quello che devo ricordarmi di dire a NonCeLaFoPiù.

Ma tu, lettore, sì, proprio tu, se vuoi puoi aiutarmi! Puoi fare la tua piccola parte per cercare di alleggerirmi del pesante dovere di lettura che incombe quotidianamente su di me!
Seguendo poche e semplice regole, potrai infatti fare in modo che io chiuda la pagina del tuo blog dopo poche righe, arrivando addirittura ad ottenere che smetta permanentemente di seguirti, e contribuendo così al grande processo democratico che fa della volontà popolare il fulcro e motore di Questo Paese, in un modo tale che è meglio che la smetta di parlare come quel rincoglionito di Napolitano.

Ecco quindi come puoi fare in modo che io ti eviti con la stessa solerzia con cui evito la benedizione di Pasqua:

- Riempi il tuo blog di banner pubblicitari ed ad-sense di Google, possibilmente infilati in mezzo ai paragrafi, in modo da essere obbligati a posarci gli occhi sopra.

- Utilizza una combinazione di colori particolarmente fantasiosa; sono consigliatissime accoppiate come testo arancione su sfondo verde, testo fucsia su sfondo bianco perla, testo rosa shocking su sfondo giallo canarino con una punta di Martini Rosso.

- Posiziona gli elementi della pagina in modo che le prime cose che risaltano agli occhi all'ingresso nel blog siano nell'ordine le immagini, il bannerone del titolo, le colonne laterali, il tuo fottutissimo profilo, i link, una cazzo di frase del giorno che senti il bisogno di condividere col mondo, i tasti per fare la cazzata di iscriversi ai tuoi feed, i settecento antipixel degli aggregatori di 'sta minchia, i collegamenti alle tue pagine Facebook, MySpace, Netlog, Badoo e qualunque altra cagata per illudersi di rimorchiare online possa esistere, il box dei tuoi amici, e in ultimo - ma solo in ultimo, bada bene - il campo di testo col tuo ultimo post.

- Utilizza, per i post, un carattere di altezza mai superiore ai 6 punti: ricorda, se per leggerti non devo accecarmi o ingrandire la pagina, c'è il rischio che torni sul tuo blog.

- Riempi la pagina di bannerini coi link a tutte le iniziative esistenti che siano inventate, promosse o anche solo cagate di striscio da Grillo e Travaglio; utilissimi, all'uopo, i bannerini "parlamento pulito", "free blogger" e "clicca su questo banner per uccidere all'istante Berlusconi se non lo fai sei un servo dei partiti e voti per il PD meno L e dovresti vergognarti e il signoraggio è responsabile degli inceneritori alimentati dalle scie chimiche che ti impediscono di bere l'acqua delle sorgenti vicine a casa tua con in mezzo una biowashball".

- Riempi il MIO blog di commenti inutili e rompicazzo del tipo "Grandissimo post, vieni a leggere quanto è fico anche il mio ultimo" o "Sciuscia sei un genio che ne dici di uno scambio link" o "Tua madre fa i bocconotti sul raccordo per dieci euro". Ah no, scusate, questo è NonCeLaFoPiù che ha risposto.

- Pubblica un minimo di dieci nuovi post al giorno: questo scoraggerà chiunque dal postare un commento con la speranza di ricevere una visita dai tuoi lettori prima che tu lo affossi mettendo in home il post successivo.

- Obbligami a compilare un captcha lungo sei metri a schermo, possibilmente formato da parole di senso non compiuto, ogni volta che voglio postare un commento.

- Attiva la moderazione dei commenti cosicché sia impossibile intavolare un minimo di discussione sull'argomento del tuo post - neanche fossi qdg*, che devi difenderti da orde di commentatori indesiderati: non vedi che hai massimo due commenti per post ed uno è il tuo mentre l'altro è di un cinese che vuole venderti viagra?

*e, tanto per, nemmeno qgd usa la moderazione. Chi ti credi di essere, uno più odiato di qdg? Impossibile. A meno che tu non sia Faina. Ma nemmeno Faina modera i commenti, quindi vaffanculo, attention bitch dei miei coglioni.

- Disattiva i commenti: amo da morire leggere il blog di chi è talmente tirato e supponente da non voler sapere cosa ne penso di ciò che scrive. Inoltre, io commento al 90% per spammare il mio blog in giro, quindi...

- Parlami di come hai passato la giornata ieri, di quanto è stressante il tuo lavoro di merda o (per donne) di quanto odi quella tua collega [più figa di te]: se c'è una cosa di cui non me ne frega un cazzo, è sapere tutto della tua penosa vita.

- Commetti errori ortografici, o meglio ancora grammaticali; se sbagli le consecutio, vai sul sicuro.

- Se sei uno di quelli che ha un blog di "informazione", evita accuratamente di postare tue elaborazioni, preferendo ad esse il copia&incolla da ANSA, Repubblica.it o altri blog patetici come il tuo.

- Pubblica un non-post ogni due post: non c'è cosa migliore, per farmi fuggire a gambe levate, che comunicarmi, tramite un post di due righe scarse, la tua poca voglia o il tuo poco tempo per scrivere un post.

- Linka ottocento miliardi di blogger: questo mi scoraggerà dal tentare di entrare nelle tue grazie, visto che non ho interesse ad essere una goccia in un mare.

- Pubblica dei post composti unicamente da un video "divertente" preso da YouTube.

- Per donne: parla solo di scarpe, cinture, mestruazioni ed altre cose da femmine.

- Se sei uno di quei blogger che parlano di videogame, fallo sempre e solo in maniera seria.

- Se sei uno di quei blogger politicizzati "di sinistra", lagnati di quanto sia brutto e cattivo Berlusconi senza azzardarti a farmici fare sopra una mezza risata.

- Se sei uno di quei blogger politicizzati "di destra", spala merda su tutto ciò che è vagamente di sinistra utilizzando come pretesto nell'ordine: Luttazzi che è volgare, Santoro che è di parte, Travaglio che è fissato con Berlusconi, Grillo che spara castronerie, Bersani che è Bersani.

- Se sei uno di quei blogger politicizzati "neutrali", fammi intuire dopo tre righe che in realtà sei un fascista di merda.

- Scrivi "c***o" al posto di "cazzo".

- Tiratela a mille rispondendo ad un commento ogni trentacinque. Mila.

- Hosta il tuo blog su qualche piattaforma di merda che mi obblighi a registrarmi per lasciare un commento col mio nome e link; consigliatissimo a questi fini Splinder.

- In alternativa al punto precedente, hostalo su qualche piattaforma ancora più di merda che funzioni un giorno su tre. Oh, ciao IlCanocchiale, anche tu da queste parti?

- Utilizza un sistema di commento che mi obblighi a registrarmi su qualche roba astrusa che non userò mai più tipo Disqus, pena l'impossibilità di comunicarti il mio disgusto per tutto ciò.

- Imita i più noti blogger cinici  tra quelli che mi piacciono (ad esempio qdg, Bucknasty, Chinaski, Faina, ed*, Livefast, Smeriglia) e riescici male.

- Imita il blog di Beppe Grillo e riescici bene.



La foto di una gnocca.
Come se c'entrasse qualcosa.